Pro Pace : almanacco illustrato - 1917

ALMANACCOILLU8t8AIO 27 i Lacrisriisolutdiv'uansanormfoEllia -----o,----- ER molti anni la guerra del 1870 fra la Francia ·e la Prussia parve aver segnato la massima intensità degli sforzi bellici, onde le nazioni erano capaci. Il ricordo della sua micidialità e delle ·sue rovine fece sì che i popoli giudicassero tùtto sopportabile fuorchè gli orrori d'un nuovo conflitto, che avrebbe necessariamente assunto anche più vaste proporzioni, e gli sforzi per conservare la pace furono grandi e sinceri per parte dei governi di quasi tutte le principali Potenze. Ma la politica orgo- · gliosa, provocante e minacciosa della Germania costrinse le nazioni ad una gara d'armamenti, che fu certo la più caratteristica e disastl'osa follia del tempo n'bstro. Di questa follia, alimentata dal disagio d'una vita politica subordinata alla falsa morale, su cui erasi elevato, dopo la Rivoluzione francese e l'assurdo- napoleonico, l'edificio della civiltà moderna, le guerre che dal '70 in poi divamparono a più rip1:ese nei !3alcani non furono altro che crisi abortite, che lasciarono · sempre più torbida e complicata la vita internazionale. Ma il fantastico sperpero non av.rebbe potuto durare indefinitamente senza spingere le masse popolari ad abbattere istituzioni qapaci solo di elargire al proletariato rettoriche Iustre' nazionaliste i 11 cambio dei sacrifici di libertà e di benessere che gli richiede- . vano. E i governanti della Germania, che di simili Iusi.re furono sempre i più prodighi, erano quelli ai quali più urgeva di dimostrare: con _la conquista d'una egemonia ·industriale e-commerciale, i vantaggi nazionali dell'imperialismo, Quando la Germania avesse preso a sfruttare senza concorrenza le intiere risorse del mondo,. non più un sovversivo avr.ebbe avuto ragione di essere· fra .i prolifici figli del moderno « popolo eletto ». La guerra ch'essa scatenò i§,tigando ,l'Austria all'ag-gréssione della Serbia era quindi destinata, con la immancabile vittoÌ'ia che si sarebbe ottenuta se il Beliio non avesse voluto Bibliòteca G)no Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==