Pro Pace : almanacco illustrato - 1917

16 PROPACE TRl\ Ll\ Pl\CE E Ll\ GUERRl1 ----- o----- VESTA. guerra, la più spaventevole che dalla invasione dei barbari in poi il mondo abbia mai veduto, ha fatto tante vittime che non vi è quasi più famiglia nei paesi belligeranti che non pianga qualcuno de' suoi cari; e la distruzione di ricchezze, che salgono ad oltre un centinaio cli miliardi, farà sentire i suoi tristi effetti per parecchie generazioni. Si comprende perciò come v1 sia anche in Italia una certa parte della popolazione che ne desideri ardentemente la fine; e di essa si sono fatti naturalmente caldi patrocinatori quei socialisti, che la guerra hanno osteggiato ogni giorno, anche dopo che il Governo, obbedendo al potente grido detla gran massa del popolo italiano, t'aveva diqhiarata. Ma non mancarono e non mancano ancora oggi buoni patriotti, che si lasciano influenzare dalle grida di coloro i quali della guerra non vedono che gli orrori e dipingono l'avvenire con· le più fosche tinte. Fra questi vi è stato un tale, inscrittosi parecchi anni addietro in una società pacifista della sua città nativa, alla qùale appartenevano e appartengono uomini di diversi partiti. Era il tempo in cui il movimento pacifista era favorito da molti govern\, specialmente da quello inglese, e in cui, dopo le due conferenze dell'Aja, molti speravano che si sarebbe arrivati a risolvere pacificamente i conflitti di carattere internazionale, a . cominciare dalle questioni meno gravi. Fra essi il nostro pacifista; ne,ssuno perciò più indignato cli lui contro i due Imperi Centrali, quando scatenarono la tremenda· guerra. Biblioteca Gino Bianco

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