Pro Pace : almanacco illustrato - 1916

ALMANACCOILLUSTRATO 35 sono la più pura delle beatitudini umane - egli avrebbe po• tuto riprendere il suo posto nella schiera angelica e risalire ai gaudi del Paradiso. Come desiderava quel giorno! Nella sua vera vita, nei regni della pace, gli sarebbe facile dimenticare la miseria umana. Pure, sembrava ali' Angelo che, se avesse potuto ricredersi almeno in parte, se avesse potuto tt·ovare sulla terra un angoluccio di pace, la sua felicità nel cielo sarebbe stata completa. E cercava ancora. Cammina, cammina .... La neve stendeva sui campi una coltre soffice e candida, nascondendo pietosa i segni della devastazione e della morte. Candore, silenzio, oblio. L'Angelo sentiva che il suo spirito riposava in un senso nuovo di tranquillità. Avanzava lieve, tra la chiarezza del cielo e quella della terra; discese i monti, percorge una vasta pianura e giunse pensoso ad un punto in cui la strada sembrava chiudersi davanti a lui. Alzò il capo: una bassa muraglia gli sbarrava veramente il cammino. Nella muraglia s'apriva un cancello di ferro, fiancheggiato da due cipressi; e lo sguardo distratto dal!'Angelo, posandosi sul cancello, lesse a sommo di esso queste parole, che lo richiamaruno con un sussulto alla realtà: « Qui è la pace ». Un subilo senso di gioia gonfiò il cuore dell'Angelo; istintivamente, egli tese le braccia come verso una cosa agognata, sospinse il cancello.... Ma non compì il gesto. Le sue braccia ricaddero sconsolatamente, ristette _sulla soglia e il cuore si strinse in un brivido di orrore, gli occhi si chiusero in un velo di pianto. Al di là del cancello socchiuso, nel piccolo quadralo di terra su cui la neve posava in pieghe morbide come un sudario, sorgevano modeste croci di legno e di ferro. Era il camposanto, il regno terrestre della pace. Dicembre 1915. T0SSI BibliotecaG no Banco Ci::SARJNA LUPATI. guarite in 48 orè ·con la SENEGHINA FATTORI

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