Almanacco socialista per l'anno 1896

• - 5-! dosso, e tntto quello che avete di ricco, di superfluo, di lussuoso è su noi, su noi che lo prendete! Ma i bambini 1 cosa. sanno? Se ne stan quatti quatti, come feriti da una punta invisibile. Mi è restato sopra tutto impresso un fatto veduto da bambina. Ci avevan condotti, i miei fratelli e me, a non so più che club dove doveva darsi uno spettacolo di _lanterna magica. C' era là una quan_tità di bambini e tutti vestiti come piccole miniature; coi guanti, i nastri, i braccialettini, e tutti bisbigliavano, squadran- .dosi· da capo a piedi , valutandosi e misurando a vicenda le avances e le amicizie sul taglio del vestito. E in mezzo a tutti questi bambini c' era una bambina che nessuno guardava e che non conosceva nessuno: ei:a vestita veramente con quel lusso smorto, smunto dei poveri accurati (era la figlia del guardiano o del portinaio del club, mi paÌ· di ricordare che dic::issero). Aveva un vestito bianco di lana lavato e rilavato colle maniche attillate, il corpetto troppo st~·etto e un pizzo. iutorno, un vecchio pizzo di cotone come ce n'è nelle tende!. .. Ma per lei e a casa sua quello era il vestito delle grandi occasioni, così .legato all' idea di_lusso, che la b~mbina doveva certo esser venuta alla festa credendosi vestita come una regina e non i_maginando ohe potesse esistere una differenza tra lei e le altre. E tentò di attaccar discorso con le due bambine. vicine, ma la squadrarono da capo a piedi con un' occhiata così piena d'orgoglio e di disprezzo, ch'essa si sentì schiacciata senza saper come. Si guardò intorno e capì che la consideravano con disprezzo lei e il suo v:estito , ma l' idea di quel vestito doveva così ben essere associata a quella di alta meraviglia, che non poteva certo capire nè persuadersi in che cosa il suo vestito peccasse ... E incominCIÒla lanterna magica: nell'intervallo d'ogni r1uadro tutto il piccolo mondo rideva, discuteva senza curarsi di lei come se non ci fosse: e la bambina pareva riflettere. Ad un tratto, quando tutto fu buio, vidi la bjmba · adagio adagio sollevare un po' il suo misero gonnellino e cercar di misurarne furtivamente il volante col ricco volante della vicina, e con la piccola mano allargata.... come per computare.... Chissà cosa mai passava in quella testa gent_ilina! Che cosa· voleva trovar con la sua m1sma? trovar il pérchè del disprezzo èhe pesava su lei? La vicina sentendosi toccare si voltò : - Ma cosa fai, tu? lasciami· sfare.

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