Almanacco socialista per l'anno 1896

53 - non indifferente di eccellenti oratori , di arti ti geniali , di affaristi fortunati, di potenti uomini di stato, più o meno onesti, questo non conta? • Come lo spiego ? Colla stessa loro voglia e possibilità di far niente quando sono troppo giovani. Essi non si sciupano innanzi tempo e le loro facoltà intellettìve, che i meridionali posseggono, per natura, felicissime, non essendo sfruttate quando ancora stanno maturando , producono in tempo utile . irrobustite come sono e da uno studio lento, ma libero, e dall' esperienza fatta sugli errori degli altri e aiutate da un fisico che non si è esaurito innanii tempo. E per concludere . novello Catone , verrò al nostro moderno "'Dclenda Carthago ! » Date al proletariato otto ore di lavoro - fate eh' esso possa averne otto di riposo e otto di studio - nella vita o sui libri non importa - pagatelo in ragiane di ciò che produce, e dalla classe del lavoratore sufficientemente nutrito , non esausto di forze e di volontà, istruìto e cosciente , verrà la generazione ohe ancora si -a-~-ta - quel poderoso esercito d'uomini nuovi, immuni dalle pastoie accademiche, dalle sofferenze nevrotiche dell'oggi , dalle vili paure dell'ignoto, dalle ipocrisie gran.di o piccine che serpeggiano nella società moderna - maschi nel vero senso della parola: forti, combattivi - i soli destinati a realizzare quell' ideale sublime di giustizia e di eguaglianza che, divinato dal mite Nazareno, malgrado gli sforzi degli audaci pensatori e lottatori moderni , è ancora uno splendido. miraggio lontano, per quanto esso appaia agli octhi nostri nitido e logico. u XA MAESTRA. LA BAMBINA POVERA Molte volte ho visto i piccoli bambini poveri aver come ,ergogna, puùore della loro miserabilità, come esseri che stan male e non sanno perchè, nè da che parte vien loro il male. Almeno i grandi possono guardar fieramente negli occhi quegli altri e pensarci. Ciò che man.ca a noi si~te voi che l'a,ete m-

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