- 98 - quella di un partito avversario. O che un partito, il proprio partito, si infila e si muta come una casacca? Egli è - qnesto il motto dell'enigma - che nel-_ l'intimo del cuore cotesti nuovi Auguri sanno che i loro partiti, l'interesse dei loro partiti, sono ben altro da quello che noi abbiamo detto e che voglionc,· parere: sono camarille e interes-se di camarille; sono camorre personali e nulla più. ì\1a allora, lo dicessero schietto: io parlo staYolta, dicessero per un interesse superiore a quello della mafia cui appartengo. Senonchè , ancora : chi li crederebbe ? * * * Un caso analogo - non dirò identico - è quello di coloro che sdegnano di appartenere ad nn partito ; che si fanno, per proprio comodo e conto, la teoria dell'indifferenza politica. Non vi si diranno propriamente « superiori ,> ai partiti, perchè la de~enza non ammette eh~ uno si lodi da sè ; ma , dicendosi « estranei » , « indipendenti » , tendono a farvi pensare la medesima cosa. In fondo , se ne- pavoneggiano : alla loro dichiarazione attendono per risposta un po' d' ammirazione, quanto meno un tantino d' invidia; aspettano che diciate loro : beato voi , che non v' impicciate di politica ! beato voi , che non Yi attossicate con queste miserie ! E anche queste - per quanto vi sia cascato anche un insigne poeta, Alfredo De 'ì\fusset - anche queste sono frasi fatte , sono menzogne. Estraneo alla politica ? Estraneo alle lotte che riguardano l' interesse generale, il destino dei vosh'i simili, l'andamento della storia? ì\1a chi siete? Siete una mummia egiziana? Siete un non-uomo ?
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