Almanacco socialista per l'anno 1880

-f>2 DEL SOCIALISMO IN ITALIA. ·mento della banda; e alla cattiva stagione. Ma oltre a queste e alla cagione generale, di cui abbiamo fatto cenno, se ne poss.onoaggiungere alcune altre, già esposte nel citato rapporto : « che i contadini, cioè, non ebbero tempo di scorg·ere appieno ciò ·che i nostri amici volevano ; che questi erano per essi ancora degli stranieri; che le condizioni delle provincie meridionali d'Italia non avendo permesso una propaganda preventiva , il grido dei nostri amici rimase senz' eco. » Mentre ciò avveniva nel Beneventano, in Romagna il fermento era grande e non s'aspettava ·che una buona novella per dar su; ma questa non ·giunse: chè appena si udì della banda, si udì. ·anche che era prigioniera : onde convennè rinunziare all'azione e parte emigrare all' estero, parte ·rientrare ·in carcere e rimanervi per qualche mese. Gli avvenime:µti del Beneventano diedero al Governo il pretesto di sciogliere l'Internazionale. Dappertutto, dove i socialisti erano numerosi e pericolosi, avemmo lo stato d'assedio, ammonizioni , arresti e condanne a domicilio coatto. In certe città ·(a.Imola-, per esempio) i soldati dormivano sulle piazze pubbliche,· in certe altre non si perdevano di vista i socialisti e si cacciavano coloro che, non avendo lavoro, o essendo sospetti di relazioni con gl' insorti, potevano divenir pericolosi. A Napoli vari amici, accusati come complici degl'insorti, furono tenuti in carcere quattro mesi, poi rimandati liberi. I~ liberi furono _pure - dopo processo - i compagni di Regg·io e di Pavia per delitto di stampa, é quelli di Cesena perchè spiegarono la bandiera rossa in occasione della sepoltura di una compagna, e quelli di Caorso per aver messo in fuga i caraB blloteca Gino Bianco

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