Almanacco socialista per l'anno 1880

36 DEL SOCIALIS}fO IN ITALIA. chio ed il nuovo ; e dal sangue dei trucidati comunardi che si trassero gli auspici. Ricordate, o compagni, il 71 ed il 72 ~ - Come aspettavamo trepidanti le nuove di Parigi - come cercavamo gli statuti di quella potente Associazione Internazionale - come leggevamo con ansia ciò che i giornali stessi degli avversarì ne scrivevano -- con qual riconoscenza vedemmo Garibaldi prendere apertamente partitopei vinti ed inneggiare all'Internazionale ? Ricordate le nostre prime Sezioni, i primi Manifesti, i primi opuscoli , i primi giornali socialistici; i Fasci Operai, incerti e come cercanti la luce, che coprirono in un batter d' occhio mezza Itaìia; la lotta spietata che sostenemmo coi Mazziniani, il congresso, ch'ebbe luog·o a Bologna nel marzo del 1872, e finalmente il 1.0 ·congresso della Federaiione Italiana a Rimini ? Meravigliosa fu la rapidltà con cui si propagò in Italia il nuovo spirito - dico il nuovo spirito perchè - confessiamolo oggi· - noi ci gettammo in quel movimento, spinti as,mi più dal desiderio di romperla con un passato che ci opprimeva e non corrispondeva, non aveva mai corrisposto alle nostre aspirazioni, piuttosto che dalla coscienza riflessa di quel che volevamo. Noi sentivamo che l'avvenire era là: il tempo determinerebbe a quali idee generali c'inspireremmo. Una volta infatti per quella via, noi avemmo ben presto coacienza del1' esser nostro : negando Dio - autorità morale, non potevamo non negare lo Stato - autorità materiale; codesta autorità non avendo altro ufficio da quello infuori di mantenere il privilegio economico, costituito dal possedimento individuale delle materie prime e degli ~trumenti da lavoro, per to~ BibltotecaGinoB1ancc

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