Almanacco popolare socialista - 1897

~ __ $; una :Rondine~~ ~-~ ' ~UA.::SDO vedo una rondine Sopra qualche finestra Volger l'arguta e mobile Testina a manca e a destra; E l'ascolto, pettegola Petulante, sgranare La sua querula chiacchiera Di curiosa comare, Mi si sveglia nell'animo Il ricordo g·entile Della cortese rondine Che veniva (l'aprile Mettea susurri e fremiti Nei cespugli e nei cuori, Declinando) a discorrermi Della festa dei fiori, Dei profumi e dei cantici Da la bigia cornice De'.la mia cella. O piccola, Gentil visitatrice, Li rammenti i colloquii Col tuo mesto poeta Che piegava nel tedio L'anima irreqmeta? ... Piccola amica, al riedere De la stagìon novella A vran la pia tua visita Le sbarre dc la cella; E i tuoi occhietti lucidi Studieran nell'interno La faccia del nòv'ospitc Che vi portò l'inverno. Cauta procedi, o a.ligera Cortese messaggera: E se vi scorgi un misero Che la scodella nera Avido vuoti, o un torbido Viso di vi:olento Delle guardie contorce i 1;i All'imperioso accento, Tranquillati ; e la gaia Nota de la tua gola Getta pur nella squallida Cella : la tua parola Sarà rugiada e balsau10. Ma se 'l nuovo captiYo Ha lo i:iparato candido Della camicia, e vivo Gli scintilla, dell'abito Attaccato a l'occhiello, Qualche cosa cl 'insolito ; E gli fan di cappello I secondini, o rondine Piglia il largo cli fretta Pria che una mano, morbida Del guanto, t'abbia stretta. Fuggi e scampa il tuo prossimo Dello spiedo a l'orrore, Via stridendo per l'aria: « Là c'è un Commendatore!». A~GIOLO CABRI~!.

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