Almanacco popolare socialista - 1897

sottoposto ad una regola di ragione o creduta tale; dove l'estetica, la morale, l'industria, il commercio, la salute, la vita, la gloria e la morte hanno canoni ufficiali; dove non si può costruire un palazzo, aprire una via, impiantare una fabbrica, inventare un nuovo piatto, esercitare una professione senza seguire le norme di regolamenti e di leggi; dove la scienza, l'arte e la filosofia sono considerate come rami dell'amministrazione pubblica, nel modo stesso dell'armata o della giustizia; dove si dànno non solo le lauree di medicina e di legge, ma anche la laurea della immortalità e il diploma di uomo di genio debitamente assegnato con norme precise da un corpo pubblico. Parigi rappresenta bene una società dove lo spirito logico domina; dove si fanno le rivoluzioni secondo sillogismi; dove di tempo in tempo si propone di rifare le istituzioni politiche del paese o la -società tutta intera come si rifanno le città, dando incarico cioè a una commissione di studiare un bel piano compiuto; dove in tutte le -occasioni della vita pratica, l'odio teorico per le contraddizioni e le illogicità non è meno vivo che, nell'architettura edilizia, l'odio estetico -contro le assimetrie. Londra invece rappresenta una civiltà sviluppatasi senza un pro- -cesso di logica rigorosa, ma per il libero giuoco delle forze naturali; una civiltà dove le più antiche sopravvivenze medievali si mescolano -coi progressi modernissimi del secolo ; dove lo Stato è una repubblica che ha conservate di fuori le forme della monarchia feudale intatte; una democrazia liberalissima in mezzo a cui resta la più ari- ·stocratica istituzione medievale, la Camera dei lords; dove la reli- _gione, cioè la più formalista e la più rituale delle istituzioni umane, ha saputo liberarsi dalle forme, dai riti, dai dogmi, diventando una -specie di libero culto morale, ma dove la commedia giudiziaria è recitata ancora con le forme e gli abiti del medio-evo ; dove nel Parlamento il minatore in giacchetta parla allo Speaker coperto ancora di parrucca e di gabbano come un notaio del secolo XVI. Londra rappresenta una società in cui gli individui, con i loro raggruppamenti ·volontari, hanno fatto tante cose che altrove furono fatte con l'aiuto e la sorveglianza dello Stato; dove gli individui hanno con i loro patrimoni costituite le università, organizzata la più gran parte della bene- -fìcenza, favorite le scienze e le arti, sviluppate le industrie e i commerci; dove l'individuo è stato sinora più libero e più responsabile che altrove; dove ha avuto modo di esplicare tutta la propria potenza e di sfogare molti dei propri capricci, ma dove le conseguenze deg·li -erro1i sono sempre ricaduti interamente su lui; dove l'uomo è andato da sè, risolutamente, alla ricerca della propria fortuna, senza aspettare -che una legge del Parlamento decretasse la felicità di tutti gli Inglesi. GUGLIELMO FERRERO.

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