Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1920

- 2G - culminazione e il tramonto consecutivo. Percorrendo l' efemeride lunare troviamo che a ogni lunazione vi è 1m giorno in cui manca l'ora del tramonto (verso l'epoca del primo quarto), e vi è tfn altro giorno in cui manca l'ora del sorgere lverso l'epoca dell'ultimo quarto). Per esempio, il giorno 3li gennaio 1920 la Luna tramonta a Roma a 23h6m; siccome il tramonto consecutivo avviene a 01 ' 14m, cioè dopo la mezzanotte, è manifesto che esso non poteva inscriversi sotto la data del 27 (altrimenti sarebbe venuto appena l" 8"' dopo il precedente) e che invece corrisponde alla data del 28. A partire da ogni caso come questo, in cui cioè manca l'ora del tramonto, è chiaro che volendo calcolare giorno per giorno gli archi diurni della Luna, bisogna prendere il diminuendo (cioè l'ora del tramonto) nella riga di sotto, aumentandolo previamente di 24 ore. Ciò vale per una metà della lunazione, fino al giorno in cui, per una ragione analoga a quella detta s-0pn1, manca l'ora del sorgere. Seguitando l'esempio di poco fa, arriviamo nella colonna del sorgere a 23h27m del 9 febbraio; il sorgere consecutivo avviene a O" 26m del giorno 11, e per conseguenza nel giorno intermedio deve mancare l'ora del sorgere. · IV. - Età della Luna. - Questo è il numero di giorni che a una data epoca sono trascorsi dall'ultimo novilunio precedente fino a quell'epoca. L'età della Luna si suol dare. in numeri interi, trascurando le frazioni di giorno. A tal proposito si segue la regola di contare il giorno stesso del , novilunio come pri-lno giorno della lunazione, se l'epoca del novilunio astronomico è anteriore al mezzodì medio, mentre nel caso contrario è il giorno seguente quello che si prende corno primo giorno della lunazione. Con queste condizioni l'ultimo giorn~ d'una lunazione sarà il 29 o il 30. Riduzione del sorgere e tramontare del Sole dal1' orizzonte di Roma a quello di un altro luogo qualunque in Italia e nelle regioni circonvicine. Come fu già detto, i dati delle nostre efemeridi valgono vropriamente per l'orizzonte di Roma. Tutta via essi potrebbero servire, in via d' approssimazione, per una notevole estensione di territorio nell'Italia centrale e meridionale. Volendo limitare l'errore a ch·ca 10 minuti di tempo, si potrnbbe arrivare., nel senso della longitudine, fino al meridiano di •rennoli, che passa a levante del meridiano di Roma (Monte Mario) per 2° 32' 35'' = l0m 108, in numero tondo. Alla latitudine di Roma (41°54') questo arco di parallelo vale in lunghezza 211 km. Nel senso della latitudine non ha estensione fissa la zona geografica entro la quale si potrebbero usare i dati delle nostre efemeridi - relativamente al sorgere e tramontare del Sole - commettendo un errore inferi6re a 10 minuti di tempo. L'estensione di quella zona è variabile secondo le stagioni. Agli equinozi tale estensione è illimitata: allora il giorno è uguale alla notte da per tutto, e a tutte le latitudini - fuorchè entro le due calotte glaciali - il Sole sorge alle ore 6 e tramonta alle òre 18 di tempo vero locale. Invece quella zona ha un'esten• sione minima ai soh;tizi. Per lQm di differenza nei tempi del sorgere e tramontare del Sole, tra 1,m luogo alla latitudine di Roma e un altro situato sul medesimo meridiano del primo, si calcola facilmente che i limiti in latitudine sono i due paralleli di 38° 58' e di 44° 50'; cioè si va press' a poco dal parallelo di Nicastro a quello di Parma, per circa 650 km. di estensione nel senso dei meridiani. Ciò premesso, vediamo come si procede per ridurre il sorgere e tramontare del Sole dall'orizzonte di Roma a quello di un altro luogo qualunque (in Italia e nelle regioni circonvicine), che sia dato mediante le sue coordinate geografiche di latitudine e longitudine. Per maggior chiarezza facciamo un esempio". Si cerchi il sorgere e tramontare del Sole a Firenze per il giorno 21 marzo 1920. La posizione geografica di Firenze è la seguente: latitudine boreale= 43° 47'; longitudine orientale 1 da Greenwich (in tempo)= 45m_ Roma è situata a 50m di longitudine orientale da Greenwich, ossia a IOm di longitudine occidentale dall'Etna; quindi per passare dal tempo dell'Etna al tempo di Roma bisogna sottrarre IOm,e così si ha 21 . { Sor~ere del0aRoma6h 4m l .in tempo nrnrzo Tramonto 18 11 fm~d. civile 1919 • • cli Roma. BibliotecaGinoBianco I

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==