Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

- 64 - ciascuno il propl'io c-ielo, donde il nu1nero di sette cieli i quali erano disposti attorno alla terra e ad essa concentrici, nell' ordine seguente: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno. Il settimo cielo è quello di Saturno degli spiriti contemplanti;· nella gerarchia celeste cattolica degli angeli, ad esso sono assegnati i troni. delle fisse e di tutti gli altri cor}Ji celesti. Se la moderna astronomia dovesse dare un cielo a tutti i _pianeti grossi che le sono noti dovrebbe aggiungerne due al di là del settin10, e sarebbero quelli di Urano e di Nettuno, scoperti negli ultimi due secoli. ,Scrissi pianeti grossi, giacr.hè di piccoli se ne cono0 • -, 0 o Cielo Em i imo mo del/es diS o di I cicli ç .slère secoodo gli anlicfu· e Dante - Al di là del cielo settimo o di Saturno, non vi son più cieli di pianeti; ma vi è l'ottavo o cielo delle stelle fisse, oltre questo sta il nono cielo, o .cielo cristallino, così chiamato, scrive Dante, da molti, perchè diafano ovvero tutto t1·asparente. Questo nono cielo, introdotto nell' astronomia dagli arabi è detto anche primo mobile, perchè col suo moto di rotazione velocissimo produceva, quasi generava il moto diurno BibliotecaGino Bianco scono poco meno di 800, e non è più possibile assegnare a tutti un cielo. Stiamo dunque contenti ai sette cieli planetarii degli antichi, che la scienza moderna ha demolito, rimovendo la terra dal centro del sistema solare, e collocandovi, per opera di Copernico, il radioso astro del giorno, il Sole. Il Corano afferma nettamente l' esistenza di sette cieli solidi (LXXVIII, 12 e LXVII, 3). Maometto fu rapito al

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