Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

Di qui si può ricavare facilmente il te1npo n1edio dell'Europa centrale a 1nezzodì vero di un altro luogo qualsiasi, di cui si conosca, naturalmente, ~,la posizione in longitudine. •,, Per· esempio, il duomo di Como è situato a 36m19s, 3 di longitudine orientale da Greenwich, e l'Osservatorio del Collegio Romano in Roma a 49m 558, l pure a levante di Greenwich. Dunque Como sta a ponente di Ro1na per 13m 35s, 8, ossia (in numero tondo) per 13m 36s, e quindi il Sole passa al meridiano del duomo di Como 13m 3611 dopo che al 1neridiano del Collegio Romano. Basterà dunque aggiungere costantemente 13m 368 al tempo legale a mezzodì vero di Roma, per ottenere il tempo legale a mezzodì vero di Como. Se invece si trattasse di un luogo situato a levante del meridiano di Ron1a, l'operazione da eseguirsi sarebbe una sottrazione, invece di un'addizione. Per ese1npio, la longitudine orientale (da Greenwich) del semaforo di Brindisi è uguale a 1 h 11 m 51 s, 5, e quindi quel punto sta a levante del Collegio Romano per 21m568 , in numer-0 tondo.· Dunque il Sole passa al meridiano di Brindisi 21 m 568 prima che al meridiano del C. R., e per avere il tempo legale a n'lezzodì vero di Brindisi basterà sottr_arre la quantità costante 21 m 568 al tempo legale del passaggio del Sole vero al meridiano di Roma. (C. R.). Questo dato, del ten'lpo legale a mezzodì vero di un luogo qualsiasi, serve per regolare gli orologi meccanici · per 1nezzo delle " 1neridiane ,, a tempo vero. Ili. - Levare e tramonto del Sole e della Luna. - Questi dati si rife1·iscono al centro dei due dischi e non al lembo superiore. Essi poi sono apparenti, perchè nel calcolo fu tenuto conto della parallasse (cioè del fatto che l'astro non è a distanza infinita dalla nostra Terra) e della rifrazione 'astronomica. Quest'ultimo fenomeno è dovuto al1' atmosfera che circonda il globo terrestre e produce un alzamento appa• rente dagli astri, tanto 1naggiore quanto . più l' as_tro è vicino all'orizzonte. Così il levare apparente di un astro avviene prima che esso sia arrivato realmente all'orizzonte; in apparenza il fenomeno avviene quando l'astro arriva a quel circolo minore (parallelo all'orizzonte) che sta 35 minuti d'arco più in basso. Reciprocan'lente, al tramonto, l'astro scon1pare solo quando raggiunge 19 stesso circolo minore testè definito. E Biblioteca Gino Bianco q1..1indi1nnuifesto che la rifrazione accelera il levare degli astri e ne ritarda il tramonto. Per il Sole tale effetto importa, nei nostri paesi, da 3 a 4 n1inuti di tempo,. secondo le stagioni .. In via generale la Luna può esserci utile come astro illun1inatore nei 7 od 8 giorni che p1tecedono o che seguono il plenilunio, e meglio d'inverno che d'estate, per il fatto notissi1no che nei pleniluni invernali la Luna va molto più alta nel cielo. Il sapere con u:ca certa esattèzza le ore del levare e del tramontare della Luna, nel periodo che va dal primo all'ultimo quarto, può quindi essere una nozione abbastanza utile. Naturalmente si dovrà sempre badare alle circostanze locali, tanto influenti sotto qu~sto aspetto nei paesi di montagna. La rotazione apparente del cielo da levante a ponente (dovuta, come si sa, alla rotazione del globo terrestre in senso contrario), fa descrivere ogni 24 ore a un astro qualunque (supposto fisso sulla sfera celeste) un parallelo della sfera (circolo minore parallelo all'equatore). Di questo parallelo la parte che sta sopra all' prizzonte si chiama " arco diurno ,,. E manifesto che si ottiene il valore dell' arc•o diurno espresso in tempò sottraendo l'ora del levare da quella del tramonto conse• cutivo. Qui si suppone, come fu detto, che il luogo dell'astro sia fisso sulla sfer_a celeste almeno per la durata di 24 ore. Ciò è vero, con un rigore che si può quasi dire assoluto, per le stelle (le cosiddette " fisse ,,), e con sufficiente approssi1nazione anche per il Sole e per i pianeti. Ma · il caso è diverso per la Luna, perchè questa in circa 27 giorni e un terzo fa un giro completo sulla sfera stellata, nel senso da ponente verso levante, e quindi ogni 24 ore si sposta, in media, di ci'rca 13 gradi (quoziente di 360 diviso per 27,30). Ma per analogia si può usare la locuzione " arco diurno ,, anche nel caso della Luna, per significare semplicemente l'intervallo di tempo durante il quale l'astro sta sopra al1' orizzonte. Parimente, si chian1a " arco se1nidiurno ,, l'intervallo di tempo che passa tra il levare di un astro e la sua culminazione consecutiva; oppure tra la culminazione e il tramonto consecutivo. Percorrendo l'effemeride lunare troviamo che a ogni lunazione vi è un

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