Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1915

MARZO-APRILE 1915 - 78 - 28 Domenica ~ Domenica delle Palme, detta anche dell'olivo. s. Cirillo, d"arono, 87-279 martire ad Eliopoli (Fenicia), l' a. 362. - S. Speranzo, abate pre5so Norcia, citato da Grego1:·io Magno nel quarto de'suoi Dialoghi. - S. Sisto III, papa d,11 432 al 44.0. - S. Gontra110, re dei Franchi. - S::;.Ca..:;tot·e e Doroteo, martiri a '1,arso. - Ss. Prisro, Malco e Ales~andro, esposti alle 1ìere per la fede, a Cesarea di Palestina. Memoranfom. - A Roma, messa solenne a S. Pietro (ore 9). Si cantano al Passio -i cori di Avila, all'Offertorio lo Sta '-at di Palestrina, e· dopo l'elevazione il Ben~dù:tus di Baini. -------------------;JE------------------- 29 Lunedì 88-278 S. Eustasio. monaco, detto anche Eustazio, fu vescov.o di Napoli, monaco, verso l'anno 180. :- Ss. Costantino e Simplicio, abati di ________ ___,Montel'assino nel sec. IV. - S. Secondo, martire. Nato ad Asti, e valoroso guerrièro, fu istruito da S. Calocero e da S. Marziano, vescovo di Tortona: iudi battezzato dai Ss. Faustino e Giovita. Decapitato nel ,134 ad As i, vi fu sepolto nel!a propria collegiata e Yenerato c1,me patrono della città. - S. Cirillo, diacono di Eliopoli, _al quaie fu strappato il fegato e divora'."o dai pagaui, sotto l' imp3ratore Giuliano l'Apostata. Memorandum. - l•'iera a Cil'iè. - Oggi a Milano e in molte altre città della Lombardia scadono molti affitti semestrali e si. fanno i traslochi. - I tre ultimi giorni di marzo e i p1.1inii tre di aprile 11elle Romngne sono chiamati i giorni della veci::t: e si annettono a qnesto nome varie superstizioni. ''/ -------------------~.,------------------- 30 Martedì 89-277 S. Quirino, soldato e mart. Vis8e nel sec. II. - B. Amedeo III, duca di Savoia, morto l'anno 1742. - S. Zosimo, vesc. di S•racusa: sec. VII. ------------' S. Pastore, Yescovo di Orléans. - S. Giovanni Climaco, diseepolo di S. Gregorio Nazianzeno e autore di parecchie opere ascetiche. Fu abate del monastero sul monte Sinai, ove II}.OrÌ quasi centenario verso il 606. - S. Regolo, vescovo di ArlE>s nel 130, morto a Senlis (Oi~e), ove è sepolto nella chiesa dei Ss. Pietro e Paolo ed è assai venerato sotto il nome di St. Rieul. Memorandum. - Oggi pleniluni o secondo l'uso ecclesiastico. - Primo giorno della Pasqua, o Pesach, i!'raelitica. - Si chiude la caccia: Avellino (beccaccie e tordi); Novara (palmipedi e ucc.Plli di passo, in barea, sui fiumi, laghi e sta.;Jd, e alle tese). - Estrazione Obbligazioni Prestito Comun. Vicenza. ------------------- .... )~------------------- 31 Mercoledì 90-276 S. Mauricillo. Fn vescovo di Milano nel 661-662 (dal 657 al 668 secondo il Sassi). Le sue ceneri riposano nella chiesa di S. Sat:ro. - ---------· S. Balhina, vergine. - S. Beniamino. - B. Amos, profeta minore, visse circa 800 anni prima di Gesù Cristo. MemoraRdum. - ® L. P. a ore 5,37m. - Mercoledì Santo. - A Roma, al Valicano, alle ore 16, cappella papale per l' nffic;o delle Tenebre. Vi si cantano al primo notturno una Lamentazfone a 4 vod di Palestrina, e, dopo il Benedictus, de11e lctttil.i e il Misere,·e a versetti alternati di Bai o di Baini. Alla basilica Vaticana, dopo il il'lisBret·e, ostensione delle grandi reliquie della Passione: la lancia, il legno della vera croce, il velo di S. Veronica. - Caratterbtica processione delle Maestranze a Caltanissetta. _. Secondo giorno della Pasqua o J·esach, h;raelitica. - (Pei· le notizie deUct caccia -i:ed. et pttg. 158). -------------------*, ____________________ . Note pratiche di cucina. lntingo!odi vitella col vino bianco. Fra i tanti piatti da colazione un intingolo (gr·illettato se<'ondo i cruscanti, 1·agoat dei francesi) di vitella è fra i più comuni e facili a farsi, ma per quanto ben preparato non sempre raggiunge qnella ftueaa ehe si ri- <•hiede dovendolo presentare avanti ad ospiti di u11 certo riguardo. Ed eceovi appunto una buona ricetta. · Tagliate in dodici tocchi regolari di circa 80 gr. ciascuno, la parte migliot·e d0l petto di vitella, così detto petto grosso, calcolando due tocchetti a persona. Sciogliete in nna cazzaruo ·a bassa un pezzo di burro e gettatevi la vitella, facendola rosolare. Appena il suo umido naturale Si sarà ritirato, aggiungetevi un abbondante trito di scalogno, preferibilmente fresco e mezza bottiglia di vino bianco c;;eeeo, poco per volta, 1.rame~iando di Biblioteca Gino Bianco contjnuo; l"jstretto ancora questo, mescolateci tre cucehirtiate di farina e subito dopo bagnate con un litro d' acqnn. o di brodo. Se avete 6 pomodori freschi, levategli la, buccia. sgr.tuateli ed agginngete~i all'.intingolo, in mancanza supplite con due cucchiai di salsa pomodoro. Date sale e pepe continuando a cuocere a ca,zzaruola cope1 ta. Fate sobbollire per qualebe minuto 300 gr. di cipolline d'Ivrea ed altrettante patatine no\·elle mondate, scolatele. Dividete in tanti spicchi fOO gr. di funghi ceppate!li, sbucciateli, lavateli ed infine gettateli insieme agli a'.tri vegetabili nella ca.7 zaruola ove la vitella avrà raggiunto <'irca i tre quarti ddla sua cottura. Finite di cuocere, sgra~sate, accomodate nel vassoio, cospargendo superficialmente di prezzemolo trito; op~,ure dispon~te in una ca,zzaruo·a th0 ,·mos ben riscaldata po:chè questa pietanza è anche molto adatta per consumarsi in campagna.

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