Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

\ TANGO . ..!---------------------------- I fosèo colore: eccessiva e impulsiva nei giudizi, profondamente sincera nelle preferenze e nelle sin1patìe; non conosceva ancora l'amabile filosofia, lo scetticismo indulgente, dello spettatore mondano incanutito nei salotti; la ·sua inesperienza ignorava i mezzi termini: era attratta, o respinta; amava, o si ribellava; - per un oscuro istinto, - e, gettata nel mondo senz'altra guida che un'acuta sensibilità, al primo urto colla vita usciva disorientata e delusa. Gerardo invece era allegramente e completamente afferrato e travolto- dall'ingranaggio mondano. Giunto a Roma, aveva dato a Paolina un piccolo «vademecum)) colla lista delle signore «che bisognava conoscere.» e di quelle « che bisognava ., ignorare; >> l'aveva munita degli indiriz•zi della sarta e della modista più in voga; poi l'aveva presentata nei salotti aristocratici, ed aveva incominciato fedelmente a scortarla ·in società. Ma ben presto si era accorto che quella parte di _marito incatenato, di « sorvegliante di servizio, » di « innainorato ufficiale » non era fatta per lui, ed oltre ad essere ridicola e noiosa, era, sopratutto,. inutile. ' _ . Paolina non aveva nessun- bisogno di essere sorvegliata e guidata; era anche troppo tranquilla; teneva anche troppo ai suoi pregiudizi di collegiale; si ritraeva anche troppo nell' ombra; i suoi decolletés erano se.mpre_troppo timidi; nei balli non si spingeva più in là dell'innocentissimo boston, non sapeva che cosa fosse flirt, ed era così infantihnente sen1plice e fredda da scoraggiare ogni audacia. Così docile, inoltre, alla volontà di Gerardo, che egli era sicuro che, in sua assenza sopratutto, ella si sarebbe scrupolos~mente attenuta anche a distanza di anni, alle sentenze inappellabili che di tratto in tratto egli lanciava a caso, ·fra una boccata di fumo e l'altra, senza farvi troppa attenzione .. « Perind_e ac cadaver. » Aveva ragione Donna Lavinia quando la chiamava « la nos~ra piccola educanda!. .. » Aveva forse ragione anche quando diceva, senza del resto alludere a lei, che « certe donne, pur graziosissime in un ristretto circolo, sono perfetta1nente insignificanti nel gran mondo: da catalogarsi nella lista delle « non pericolose. » E Gerardo aveva affidata a cuor leggero Paolina alle cognate, e aveva spiccato il volo verso più liberi orizzonti. Nessuno rammentava in Roma un carnevale più brillantemente sfrenato e lussuoso; le feste si suc~edevano alle feste, le caccie alle caccie; una folla frenetica sulle rotelle gremiva BibliotecaGino Bianco

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