Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

( t 27 =-- '1!1rale stelle doppie che si notano in questo asterisma, notevole è la '('; composta da ct ue stelline non troppo facilmente separabili con un modesto strumento. Tale dnppict è notevole per essere stata la prima stella doppia ricunosciuta tale; ciò avvenne nel 1664. AnQhe la À già menzionata, è una stella doppia costituita da due stelline, l'una di gr. 5.·4 e l'altra di gr. 8, le quali sono separate da 38" di distanza. Nè la I nè la ì, non ci banno rilevato anco1·a nes:;uno spos amento nelle lQ"r·ocostitl,lenti, mentre la e anch'essa sdoppiabile, ma -solo con i gratldi telescopi, dal t~mpo della sua scoperta ad oggi è andata s,èmpre più allargandosi poi che nel 1827 S:I'RUVE valutava a un decimo di secondo la distanza fra i centri delle due stelline ·che la compongon·o, ed oggi noi trovi~mo tale distanza equivalente a 1", 4:. Le stelle 30 e 33 sono anoh' esse doppie, e la stella 11 che sovrasta la a è tripla, dif• fidlmente risolubile con mezzi modesti. Il Toro. La regione dominata da questo asterisma nominazionì classiche di Pleione, Merope, Maja, · è tra le più mirabili del firmamento. Co_rn- Terigete, Seleno, Asterope, Elettra, e a<t esse presa principalmente fra l'Ariete ed Orione, ~bbiaìno aggiunto ad altre due stelle i n'omi· il Toro splende a· sud delle costellazioni di · dì Atlante e di Pleiune. Perseo e dell'Auriga, ed è facilmente rico- L, Gli osservatori arabi, più acuti e precisi, uoscibìle per la magnifica stella di Ald~ba1·an rqa eerto meno poetici, chiamarono le Pleiadi e per le Pleiadi eh' esso comprende. Anche duuia,qia al-sama 1,ìct bwnatihi 1.1 la gallina cecoloro che non hanno SO\'erchia dimesticbez- leste co,-t i suoi puldni ,, denominazione que- . za, con le vie del cielo, avranno più volte f ta, molto simile a quella adoprata dai nostri'. noi ato questo gruppo di stelle che restano marinai e dà.i nostri contadini, i quaH chia-: visibili in tutte le notti dal settemhre al- mano questo gruppo di stelle il Nido, la l' ap1·ile. Ad occhio uudo è al>uastanzà facile· Ch~uccia, le Gallinelle. Perseo ·r-.. u-riga' . ~~\ . i· •• •lit . • . ,. ' . • . . ~- " o • 1 •2. ... . • ' . . '\ .. . •'t • e• I li . e : Orione ·. ,. . . . . . ,: ~ 1: . • • •• ò . . , . .,,. a.~ . .. • • . . . .. • scorgerne sette; GALILEO osservandole pe~ primo al te'.escopio, ne contò una quarantina, ed il '\VoLFF ultimamente ·con i me7,zi mo derni d'osservazione disegnò delle Pleiadi una carta comprendente 625 stelle. Dall'epoca dei primi osservatori egizi per cui le Pleiadi in novembre segna·vano. còn la loro appari-· . . • • • 'ì •• • .. . f ~ . Ariete • F ., •· •;1. ... • s t, • . '~ • • . t' o • • •• ,.,, . • ' zione la data per c9mmemorare i defunti, agli scrittori della làtinità, ed in modo segnalato fra questi V'frgilio ed Ovidio, noi troviamo più volte ci-tate le. Pl~htdi. Questi ultimi scrittori di nostra gente chiamarono le sette stelle a loro visibili cpn i nomi delle figlie di Plei~)lle, ed oggi conserviamo le deLe Jadi, e la stella magnifica Aldabarom danno anche maggior rilievo all'asterismo del '.roro; le Jadi, dette forse così dai Greci poichè la loro apparizione segnava l'epoca delle pioggie, costituiscono un gruppo dì stelle che scor~onsi nei pressi della 'Y... La quale deve' il suo nome alla voce- araba aldaba1·an qbe significa 1.1 la. successiva ,, (alle Pleiadi). Questo perchè anche gli ara-bi, come già un tempo gli egizi ed i caldei, avevano in gran conto le Pleiadi le q ua1i con l' apparizione loro, segn;tvano in uovembre il mezzo dell'anno, e perchè esse si rannodavano a :inoltissime. credenze astrologiche di quei B 10HOtecaGinò l:31anco ., '

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