Acpol notizie - Anno II - n. 9 e 10 - Luglio-Agosto 1970

ILCOMITAETSOECUTIVO DELALECLI SULLSAITUAZIONE SINDACEAPLOELITICA Il Comitato Esecutivo Nazionale delle ACLI riunito a Roma il 19 luglio 1970 ha approvato il seguente documento: "I I Comitato Esecutivo delle ACLf considera l'attuale crisi di governo come un momento, grave e preoccupante, di quel vasto processo di involuzione politica iniziatasi un anno fa con la scissione socialden1ocratica e portato avanti con i reiterati tentativi di alcune componenti del centrosinistra di imporre comunque uno sbocco conservatore alla situazione politica, con il blocco delle riforme sociali e la mortificazione delle lotte del movimento operaio. Di fronte ai gravi pericoli che insidiano, per responsabilità di queste forze, la vita democratica del Paesee ne compromettono le possibilità di progresso, è necessario che - al di là delle soluzioni contingenti dell'assetto governativo - tutte le componenti espressive del movimento operaio, sul piano sociale, sindacale e politico, creino i presupposti per una forte ripresa di iniziativa, capace di affrontare i problemi reali della società italiana in termini di avanzamento delle· condizioni di vita e di lavoro delle masse popolari, di profonda trasformazione sociale e di sviluppo generale, di consolidamento delle istituzioni democratiche. In questo quadro, le indicazioni·emerse recentemente dall'Assemblea della FIM e dal Congresso della FIOM costituiscono importanti a-cquisizioni di contenuto e di metodo per tutto il movimento operaio. 11 rilancio, senza compromessi, del processo di unità sindacale "cbliotecGaino Bianco che, a partire dai metalmeccanici, riesca a rimuovere ogni reticente lentezza, stimolando l'azione delle altre categorie e collegandosi alle nuove proposte federative a livello confederale - rappresenta la prima .-~necessaria risposta ai propositi involutivi ed antiopera1. Il Comitato Esecutivo delle ACLI - sulla linea delle decisioni del Consiglio Nazionale del 20-21 giugno u.s., - conferma la necessità di un confronto tra tutte le forze del cambiamento per verificarne le disponibilità d'impegno per un controprogetto alternativo di sviluppo economico e sociale. In questo ambito e per questi fini sono da valutare con attento interesse, tra le altre, quelle nuove ipotesi di iniziativa politica che siano effettivamente in grado - anche attraverso la demistificazione di un superato interclassismo - di contribuire al rinnovamento dell'azione e al rafforzamento del peso politico dei lavoratori. Le ACLI, continueranno autonomamente a sviluppare. il loro ruolo- educativo e sociale, accen- · tuando l'impegno sul contesto sociale e politico che caratterizza la condizione operaia, per realizzare una precisa presa di coscienza, da parte di tutti i lavoratori, della necessità di un radicale cambiamento del. meccanismo di sviluppo, attraverso una proposta organica di alternativa ed una nuova dislocazione di forze che sia coerente con le profonde aspirazioni di ·libertà e di giustizia che caratterizzano, da sempre, il moto di emancipazione del la classe lavoratrice.

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