Acpol notizie - Anno II - n. 7 - Maggio 1970

riteniamo utile esporre- questo punto di vista sotto la forma coerente di una lettera per incoraggiare una discussione ampia e aperta. dei più importanti problemi. Cercheremo di affrontare questi problemi in modo positivo e costruttivo; accettabile per la direzione del partito e dello Stato del nostro paese, e allontanare qualsiasi maIinteso e timore senza fondamento. SINTOMI DI STAGNAZIONE Durante l'ultimo decennio, nell'economia del nostro paese hanno fatto capolino minacciosi segni di disorganizzazione e di stagnazione; ma il punto di partenza di' queste diifficoltà risale a un periodo beh anteriore che riveste un carattere molto profondo. 11tasso di aumento del reddito nazionale diminuisce regolarmente. Si accresce il distacco fra la messa in opera delle capacità di produzione necessarie ad un norma le sviluppo e la realtà. Si manifestano parecchi casi di errori nella determinazione della politica tecnica ed economica, nell'industria e· nell'agricoltura, e inammissibili lentezze amministrative nella soluzione di urgenti problemi; I fallimenti del sistema di pianificazione, di compatibilità e di stimolo conducono spesso a una contraddizione tra gli interessi locali o particolari e quelli del popolo e dello Stato. Di conseguenza le riserve per uno sviluppo della produzione non sono quali dovrebbero esseree non sono utilizzate, mentre il progresso tecnico diminuisce bruscamente. Per le stesseragioni le ricchezze naturali del paese sono spesso distrutte impunemente e senza controllo: vengono abbattute le foreste, inquinate le riserve d'acqua, inondate preziose terre coltivabili, appaiono fenomeni d'erosione e di salinazione del suolo, ecc. La grave e cronica situazione dell'agricoltura, specialmente per ciò che riguarda il saccio, è notoria. · Il reddito reale della popolazione in questi ultimi anni praticamente non è aumentato: l'alimentazio_ne, i servizi medici e i servizi in generale migliorano molto lentamente e, per giunta, in modo diverso da regione a regione. Il numero delle merci deficitarie aumenta. Si manifestano evidenti segni.di inflazione. VIVIAMO IN UN'ALTRA EPOCA Il rallentamento nel settore dell'insegnamento è particolarmente inquietante per l'avvenire del paese: le nostre spese globali per l'insegnamento di ogni grado sono tre volte inferiori a quelle degli Stati Uniti e aumentano più lentamente. L'alcoolismo si sviluppa in modo tragico, e comincia a far parlare di sé anche 81 oioteca Gino Bianco la droga. In parecchie regioni del paese la criminalità aumenta sistematicamente. I sintomi della corruzione sono sempre più evidenti in numerosi posti. 11 burocratismo, la rigida divisione amministrativa, gli atteggiamenti formalisti verso i doveri da compiere e la mancanza di iniziativa si rafforzano sempre più nelle organizzazioni scientifiche e scientifico-tecniche. Come si sa, la produttività del lavoro è i I fattore decisivo per il raffronto dei sistemi economici. E' proprio I ì che la situazione è più disastrosa. Come prima, la produttività del lavoro è da noi parecchie volte inferiore a quella dei paesi capitalisti e il suo aumento è bruscamente diminuito. Questa situazione è particolarmente. inquietante se la si paragona a quella esistente nei principali paesi capitalisti, particolarmente negli Stati Uniti. Con l'introduzione nella loro economia di elementi di correzione e di pianificazione çla .parte dello Stato, questi paesi si sono sbarazzati delle crisi devastatrici che tormentavano un tempo l'economia capitalista.· Un'ampia introduzione dell'automatismo e dei programmatori nell'economia assicura un rapido aumento della produttività del lavoro, che, a sua volta, permette di superare parzialmente certe difficoltà e contraddizioni sociali (per esempio con la fissazione di assegni di disoccupazione, la riduzione della giornata lavorativa, ecc.). Confrontando la nostra economia con quella degli Stati Uniti, constatiamo che siamo in ritardo non soltanto sul piano quantitativo, ma anche - e questa è la cosa più triste - sul piano qualitativo. L'abisso è tanto più grave fra gli Stati Uniti e noi in quanto il settore considerato dell'economia è più nuovo e rivoluzionario. Noi superiamo l'America nell'estra- . zione del carbone, ma siamo in ritardo per quella del petrolio, del gas e dell'energia elettrica; siamo in ritardo di dieci volte nel campo della chimica e infinitamente in quello della tecnologia dei calcolatori. Quest'ultimo ritardo è particolarmente importante, perchè l'introduzione di calcolatori elettronici nell'economia nazionale è un fenomeno di importanza decisiva, che modifica radicalmente il sistemae lo stile della produzione. E' stata definita giustamente come la seconda rivoluzione industriale. Ora, la potenza totale dei nostri calcolatori è di centinaia di volte inferiore a quella degli Stati Uniti; per quel che · riguarda la loro utilizzazione nell'economia nazionale, lo scarto è talmente considerevole che è impossibile misurarlo. Noi v1v1amo semplicemente in un'altra epoca. ABBIAMO PERDUTO IL NOSTRO PRIMATO SCIENTIFICO La situazione non è affatto migliore ·nel campo delle scoperte scientifiche e tecniche; anche là non si vede •

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