91 ) :che egli restava della sua prima opinione e che non si sarebbe mai prestato alle pretese della Procura Generàle, il Del Vasto insistè ancora e fece comprendere che ragioni politiche erano intervenute davanti alle quali non si poteva obietta·re nulla in contrario. l\nche il · Presidente della Corte d' J\ppello, Donato F agella, saputo che la proposta incontrava le ostilità del Pr9curatore Del Giudice, intervenne è foce presente✓ che occorreva. evitare scàndali nelle .alte sfere che bisognava fare una sent~nza di rinvio a giudizio dei soli in1putati materiali del delitto. Altri colloqui avvennero in quei giorni -e il Del Giudice comprese allora 1nolte cose che sino a quel momento · gli erano apparse oscure, tra cui l'allonlanan1ento dalla Corte d'Ap•• pello del comm. Tancredi, che aveva iniziato l'istruttoria Matteotti, destinato alla- Corte di Cassazione improvvisamente~ fatto che destò anche i commenti di molti giornali. Alieno dalla politica e dagli intrighi, Mauro Del Giudice, che onora altamente la nostra magistra-- .lttré;l,fu irren1ovibile, e dichiarò apertamente che piuttosto di una· sentenza contraria alle sue idee ed opinioni si sarebbe dimesso. Apriti Cielo... peggio che mai, le dimissioni senza motivo plau~ sibile avrebbero senza meno provocato uno scandalo clamoroso . e dato esca ai giornali per nuovi amari conug.enti ·e grattacapi al Ministro Guardasigilli del quale si erano n1essi in evidenza i 1reauenti e quasi quotidiani colloqui con il Procuratore del.,Re comm. Crisaiulli addetto· alla istruttoria Matteotti e con altri magistrati. .. Dopo pochi giorni. l'energico. magistrato che non aveva voluto comprendere le supreme esigen·ze del Governo e del partito, era senza 1mmo promosso Presidente della Co~te d'Appello di Catania e fatto partire in fretta, per la lontana nuova sede nell'isola del sole, lungi. dalla capitale, con grave sacrificio per la sua carriera. . , . Suo successore fu scelto molto abilmente fiella persona di l\n- \onio I\lbertini, che doveva redigere la sentenza di rinvio a giudizio alla Corte d'Assise dei soli cinque imputali, e che avrebbe fatto rapida e brillante carriera, sarebbe entrato in Senato e poi chiamatonche al Governo con1e sottosegretario alla Giustizia ... · Senza commenti! Nella sua deposizione il Del Giudice, ha pure _·ricordatovari ~pi- . sodi importanti, tra cui le ·confidenze avute dall'avv. Vaselli, ·che· fu il primo difensore di fiducia di Dumini~ 'il quale ripeteva spesso che « occorreva salvare il partito seria·mente compromesso». e che una volta dichiarò pure « tutti gli imputati, dopo il delitto erano -andati a lavarsi le mani sporche di sangue in casa di Fascicolo, lo stenografo ·di Mussolini», che doveva poi diventare segretario narticolare del Duce. · / Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==