77 · Favole assurde, perchè invece, proprio per aver combattuto sempre a 'viso aperto, e senza nascondersi, come usavano gli sche- ·rani fascisti, Giacomo Matteotti, pagò di persona e sacrificò la sua · vita per la sua idea. .. Nelle udienze successive comparvero alla ribalta i quattro amici di Dumini i quali, non troppo sicuri della loro parte, scivolarono sovente, anche dietro qualche inopportuna e indiscreta domanda del P. M.~verso ammissioni che avrebbero portato senz'altro alla conte- , stazione di associazione a delinquere. Per fortuna provvide l'abile difesa capitanata dall'irruento Farinacci, H quale in -verità, ariche se s,Pesso richiamato alrordine dal Presidente, dimostrò di saper assai bene dirigere lui stesso il dibattimento, con domande agli imputati ed ai testi, interruzioni e proteste quando le cose non procedevano come era stato previsto. · . J\lbino Volpi, l'enfant gaté della Federazione di I\1 1ilano come lo . aveva definito De Bono, il commerciante fallito più volte,·dichiarò che quanto aveva ·narrato Dumini il giorno prima, era Vangelo ... J\nche lui andò a Parigi con Dumini per spiare le mosse di socia.. listi e comunisti, e naturalmente si servì di passaporto falso, Io,stesso passaporto che gli permise di scendere all'Albergo Dragoni sotto falso nome. Perchè, particolare curioso, sul quale tanto il P. M. come .gli ottimi giurati di Chieti non vollero indagare molto, tutti gli impu~ tati erano andati a. Roma e àvevano dato nome falso all'albergatore, senza peraltro giustificare tale loro sintomatica precauzione ... Volpi, deve ammettere, specialmente dopo la lettura del Ia1noso telegramma da lui inviato a Dumini, che egli era a Roma nei giorni precedenti al delitto, n1a dichiara senza tema di s1nentita, che il giorno dieci dormiva in ca1nera sua perchè si sentiva poco bene, forse. per non aver digerito i pranzi lucullianì del Brecche e del Buco, pagati dal compiacente Capo dell'Ufficio Stampa del Presidente. Parti poi per Milano, dove apprese, per pura combinazione, quanto era accaduto· a Ro1na, e allora, per non aver noie con la questura, dati i suoi precedenti, preferì darsi alla latitanza, e riuscì ad evitare l'arresto ordinato da De Bono, fino a che, non fu preso neH'osteria Grignetta a Ballabio, dove forse. digeriva un altro lauto pranzo. Così termina la fatica particolare di J\lbino Volpi, il quale rientra in. gabbia dQpo aver salutato romanamente il presidente! I .. Biblioteca Gino Bianco
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