... I. .L' AMBIENTE DEL DELITTO -· , DOPO lunghi· venti anni il nome di Giacomo Matteotti, il fiero deputato socialista, torna più yivo ·che inai e si leva implacabile -accusatore di quel nefasto regime che lo aveva colpito a morte perchè più non potesse parlare. Il fascismo ·con i- suoi metodi e con la sua feroce campagna di persecuzioni, si era illuso di poter far dimenticare e seppellire nell'oblio la figura delta vittima, ma il popolo non lo rli1nenticò Jllai, e il suo nom.e ri_n1ase nel cuore e nella coscienza di tuUi gli uomini onesti; d'ogni partito, simbolo purissimo di una fede e di, un ideale aJtissimo, quella fede e quell'ideale per iJ quale Egli cadde combattendo . .Giacomo Matteotti è stato perciò, negli anni più oscuri della pre- · parazione e della lotta clandestina, quando sembrava che ormai libertà e giustizia fossero travolte e abbattute per sempre, l'animatore di tante energie, il suscitatore di tante volontà tese verso un unico e supremo fine, la rinascita di tutti quei v~lori ideali e supremi che il regime aveva dapprima corrotti e_poi cercato di distruggere sotto i segni della più abietta dittatura. Il suo n01ne è stato invocato in segreto, ed ora assunto quale bandiera dalle brigate che hanno combattilto per liberare il. sacro suolo della Patria dai tedeschi invasori e dai loro complici fascisti nella guerra di redenzione dell'Italia. Alla vigilia del nuovo processo per il delitto; che tanto appassionò e co1:in1osse l'opinione pubblica e tanta indignazione suscitò non solo in Italia ma in tutto· il mondo dvile, per i suoi tragici particohiri e le_ sue conseguenze, il deputato socialista è più vivo che mai con le sue opere e il suo sacrificio. _ Per poter valutare in tutto il suo intero significato il delitto e il processo che ne seguì, è necessario potersi ripor-tare indietro di un -ventennio, e rivivere nel clima torbido e ijrrovéntato dell'epoca, in quel triste e trisfo periodo della vita italiana che per tante persone è solo .- Biblioteca Gino Bianco
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