Vincenzo Sechi - La verità sul processo Matteotti

57 * * * Il responso dei padri coscritti, sebbene dovesse lasciare molto perplessi sulla candida innocenza di De Bono -· fu in definitiva benevolo per il quadrumviro, permettendogli di. poter varcare· nuovamente le soglie di Palazzo ·Madama e quindi di valicare il mare verso l'alta carica cui• lo destinava il Duce in c01npenso delle amarezze passate a causa del ,delitto Matteotti. Ma non doveva suscitare neppure i benevoli consensi .della stampa fascista che avrebbe preteso forse qualcosa di più, e 1~ Impero definì senza altro · il Generale Zupelli quale « carogna antifascista» con altre ingiurie: di minor ca- - libro per i suoi colleghi dell' .Alta Corte. Nè basta, alle proteste del Presidente del Senato Tommaso Tittoni, replicava « bisogna che l' on. Tittoni si ritiri perchè il fascismo non ho proprio bisogno di lui e non sa che farsf del suo rollandismo senile ... ». Quanta ingratitudine verso il povero Tittoni che per primo· ospitò nel suo palazzo a Via Rasella e gratis il futuro fondatore dell'Impero ... prima che egli si degnasse diventare l'inquilino, sempre gr.atuito, del principe Torlonia compensato per tale fatica con il ·1aticlavio... Ad ogni modo la sentenza dell' .Alta Corte è un docun1ento istruttivo e oltremodo prezioso non solo perchè illustra le malefatte compiute in. quel nefasto periodo dal '22 al '25 ma anche perchè illumina di singolari riflessi il delitto Matteotti. Chi sa leggere attentamente, trova tra le sue righe e nelle sue frasi un atto d'accusa contro governo, part.ito e contro De Bono prosciolto, ma giudicato in maniera tanto severa che altri si sarebbero guardati dal porre più piede in Senato. La sensibilità che non mostrò allora nè in seguito il generale De Bono; n10slrarono d'averla i buoni repubblicani sociali del 1943, che durante l'occupazione tedesca, in vista della probabile e annunciata revisione del processo Matteotti, hanno tentato di far scomparire sentenza e atti istrutlòri. Infatti furòno richiesti all' .Archivio del Senato i fascicoli deffinchiesfa; la sentenza si poté salvare, n1a gli atti originali, i più importanti racchiusi in molte cartelle sono stati sottratti e sono n1igrati al nord verso la capitale della nuova repubblica di Mussolini. Per fortuna, prima della partenza, un solerte funzionario riusciva a fotografare e riprodurre in copia tutti i documenti della istruttoria salvando un materiale oltremodo interessante dalle grinfie di coloro che continuano la loro opera assassinando patriot_i e distruggendo quel poco che ancora resta dell'Halia. Biblioteca Gino Bianco

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