Vincenzo Sechi - La verità sul processo Matteotti

56 sterni della polizia segreta che dovevano culminare con l'organizzazione delle bande di malfattori protetti dai capi fascisti, i quali agivano indisturbati nelle varie città della penisola con la complicità del governo e del partito. Ma l'Alta Corte d'el Senato avocando a sé la istruttoria che durò vari me:~i, troncò polemiche e discussioni: il Senato richiese in visione tutti gli atti della istruttoria relativi al delitto Matteotti nonchè gli atti per Je istruttorie in corso riguardanti le aggressioni contro gli on. Amendola~ Forni, Mazzolani, Bèrgamini, per la distruzione· del vii'."' lino Nitti e altre violenze dello stesso stile. - Basterà ricordare come l'on. Forni subisse l'aggressione a Milano proprio per. opera di Amerigo Dumini e del Volpi, i due imputati maggiori del delitto Matteotti, che De Bono dichiarava di conoscere appena di nome, e come i-due messeri fossero protetti dal Questore di Milano Perilli il quale, dopo l'inchiesta, fu trasiferito dalla 1netropoli lombarda e destinato per punizione ... a .Roma. · Dopo i numerosi interrogatori di ministri, senatori, deputati, autorità e personalità del mondo politico e giornalistico, confronti e dibattiti, la Commissione d'Istruzione dell'Alta Corte di Giustizia del Senato, elaborò la lunga e dettagliata sentenza, che solo ora si è potuta conoscere in ogni particolare, con la quale De Bono era prosciolto dalle accu~e contro di lui formulate, per alcune con la formula dubitativa e quanto mai sintomatica « per insufficienza di prove». Per altre accuse, tra le quali quella -relativa alla partecipazione al delitto Matteotti, « per non aver commesso il fatto ». La ~Commissione d'Istruzione dell'Alta Corte di Giustizia del Senato e.ra così composta: Presidente il Senatore Generale Vittorio Zup2lli, Relatore il Senatore Carlo Calisse, membri i Senatori D'Andrea, Grosoli, Castiglioni, Sinibaldi e Gioppi. La sentenza fu resa nota il 12 lu~lio 1925, ad un anno e un mese dalla data del delitto, quando ancora la Sezionè d'Accusa non aveva emessa la sua sentenza a chiusura della istruzione forma le contro i trenta imputati. · Il senatore De Bono, al quale ·molte personalità espressero le loro congratulazioni... per lo scampato pericolo si guardò bene dall'interpcrre appello contro la sentenza che lo proscioglieva in gran parte con la formula dubitativa, nè appellò la Parte Civile. · L'avvocato Modigliani si limitò a depositare in Senato una sua protesta, lamentando il breve termine concesso per l'eventuale appello e per non aver avuto mai in visione, durante le fasi dell'istruttoria e dopo 1~ chiusura di questa, .molti importanti documenti sui quali si era: basata la Commissione per la redazione della sentenza, relativi all'uccisione dell'on. Matteotti. Biblioteca Gino Bianco.

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