Vincenzo Sechi - La verità sul processo Matteotti

.Altro mistero avvolge, e ancora più fitto, il famoso «testamento» che .l\ldo Finzi, dopo 1~ sue forzate dimissioni da Sottosegretario al-- 1'l_nterno,avrebbe scritto e affidato in cinque esemplari ad amici e parenti in caso di sua tragica fine, prevedendo, forse, di dover restare anche lui vittima della ce-ka o mano nera, come sembra abbia egli stesso definita la losca organizzazione di banditi, nel suo scritto difensivo. Di questo leggendario, così lo definì Farinacci, testamento, non si poté mai sapere alcunché di preciso, ma sembra çhe Finzi lo abbia scritto nonostante le sue accanite e recise smentite culminate con il telegramma diretto nel luglio ad Arnaldo contro gli « spudorati, vigliacchissimi e vergognosi mentitori avversari». Nei lunghi interrogatori subiti dal :f inzi questi ha negato sen1pre al magistrato la esistenza del « testamento » ed anche altri testi i quali in primo tempo sembravano proclivi a rivelazioni, davanti al giudice mutarono opinione e si chiusero nel più assoluto silenzio. Tra questi il famoso com1n. Giorgini Schiff, l'ex ufficiale di ca- ·valleria, amico intimo di Finzi, giocatore di borsa, senza scrupoli; il buon onorevole. Acerbo che era certo implicato anche lui nel delitto, e ch=idoveva ad ogni modo conoscere molti importanti segreti... silenzio che dovrà fruttare al deputato abbruzzese la baronia dell' .Aterno senza neppure 'incomodarsi a pagare la tassa araldica erariale, che fu messa a carico dello Stato... · Risultò ad ogni modo in maniera inequivocabHe che Finii èra stato il finanziatore· del Corriere ltaliano, che doveva pochi mesi dopo esser messo in liquidazione per lo stato di dissesto in cui versava, che era intimo amico di Filippelli e di Naldi, e che aveva fotto rilasciare al _Dùmini il permanente in prima classe ... tutti· elementi che comprovavano la sua consapèvolezza circa la organizzazione di sicari e av.. venturieri al soldo del Viminale e la sua partecipazione alla campagna · affaristica e giornalistica dell'epoca. Negli atti del processo, oltre ai m~moriali ed agli scritti difensivi •dei vari imputati, (Sonoconservate centinaia di lettere, moltissime ano-- nime, denunzie e scritti che promettevano rivelazioni più o meno sensazionali, le quali hanno messo a dura prova la pazienza dei ma:.. gistrati durante la lunga istruttoria. È opportun9 e· doveroso ricordare che, a seguito della pubblicazione sul « llJondo » del Memoriale di Cesare Rossi, l'avvocato e giornalista Sinibaldo Tino, che si era costituito per I' on. Misuri quale Parte Civile nel procedimento penale contro gli aggressori del deputato dissidente, presentò al Sostituto Procuratore del Re Colamonica, un'istanza tendente ad ottenere la riapertura della istruttoria che si era conchiusa con _la~eclaratoria di applicazione dell'amnistia del 21 ottobre 1923 nei confronti dei tre fascisti imputati di aver inferto le gra.. vissime lesioni, nel maggio del '23, all'on. Misuri.· Nella istanza dell'avv. Tino, veniva in 1naniera indiretta ma molto Brblioteca Gino Bianco •

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