• • 51 am1c1z1a con Dumini e altri imputati, e accusando quali mandanti e organizzatori principali De Bono e -Marinelli. Purtroppo, mancando prove decisive, le dichiarazioni di Cesare Rossi non solo rion portarono alcuna luce' circa il delitto, ma non ser- · virono a provocare la crisi di governo sperata, come non servì la de..: nunzia del dott. Donati contro De Bono, che r Alta Corte di Giustizia del Senato doveva, pochi mesi dopo, prosciogliere da ogni accusa. Cesare Rossi, era troppo compromesso con il partito per tutti i suoi precedenti e gli incarichi avuti, era l'uo1no che- apertan1ente _aveva detto a Donati « questa storia ·delle opposizioni non può durare oltre,. un giorno una scarica di revolverate si abbatterà sugli uomini della. estrema», era il fedele interprete delle direttive del Capo con i telegrammi e le circolari alla stampa fascista nell'opera di propaganda e di sobillazione contro le .opposizioni. Era perciò facile ai fascisti screditare ogni sua dichiarazione e ogni sua rivelazione con l'accusa di venduto e di traditore, pur adot- · tando la prudente tattica di salvare 1 anche lui con gli altri, e farlo prosciogliere in istruttoria, perseguitandolo dopo, quando ogni postuma sua rivelazione non avrebbe più potuto -nuocere al partito ormai padrone assoluto del Paese, e riuscendo a trascinarlo davanti al Tribunale Speciale d0ve la cOndanna metterà ii'ne alla sua opera di agi:.. latore e accusàtore del regime. . . · . * * * l\nche Filippelli, il direttore del quotidiano, che aveva dato la macchina. fatale a Dumini e compagni, dopo il suo arresto scrive un memoriale e lo fa leggere ad alcuni amici fidati. Ma di tale memoriale non è restata traccia negli atti del processo, nè è stato riprodotto dalla stainpa: solo alcune indiscrezioni son qua. e là apparse nei giornali· dell'epoca. Filippelli dichiarava che la sera stessa del delitto egli, inIorn1ato da Dumini e da Quilici, che aveva visto sia gli assassini sia la auton1obile insanguinata, si era recato, atterrito, da De Bono e questi lo aveva rassicurato che tutto sarebbe stato messo a · tacere, in- .giungendogli di non parlare e mantenere il riserbo più assoluto. Pare anche èhe De Bono la sera stessa fosse già in possesso della· giacca grigia stracciata del deputato socialista, la stessa. che nell'agosto fu rinvenuta nel cunicolo stradale sulla via Flaminia e permise poi il ritrovamento del cadavere. Certo è che Filippelli doveva esser a conoscenza di molte cose e di molti particolari, tanto che egli aveva detto all'amico Quilici « io sono tranquillo_ perchè tutto quello che ho fatto l'ho fatto per ordini , avuti da D~ Bono e da Marine Ili », ma il partito riuscì a non far pubblicare brani del memoria.le scritto dal giornalista assicurandogli la libertà che infatti non tardò molto a venire. · Biblioteca Ginò'Bianco
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