48 D'Annunzio », sono il tema di un altro ameno capitolo, nel quale è ricostruita F opera svolta in un primo tempo contro gli amici e gli aderenti al movimento del Vate, prima che questi aderisse in pieno al fascismo e ne avesse. in compenso l'eremo di Gardone e annessi privilegi n10rali e materiali... L'opera personale di De Bono per la costituzione della famosa banda di fascisti privi di scrupoli, la cosidetta ce-ka, che doveva esser l'antenata deH'Ovra, capeggiata poi dal Senatore. Bocchini, è lumeggiata in un lungo capitolo, ed è messa in luce· 1a piena consapevolezza di Mussolini.circa la organizzazione finanziata dapprima da Marinelli cori i fondi prelevati ·dai sette milioni ~el -partito, di cui non si potè mai sapere la provenienza, il cui sequestro, ·quando fu arrestato Ma ... rinelli, provocò le ire da parte della stampa fascista che ne invocò e pretese la restituzione, e poi dal Viminale direttamente. . De Bono è anche ~ccusato in maniera esplicita di aver ideato lui stesso e organizzato l'attentato contro l'on. Ciccotti, l'assalto contro ff villino di Nitti a Roma, nonchè il fallito attentato contro il famosocapitano Giulietti, il caporione dei lavoratori portuali, il quale scampò per pura combinazione all'agguato t~sogli proprio sulle calate del porto di Genova dove avrebbe certo trovato la 1norle e sarebbe scomparso misteriosamente nelle acque del mare. · I rapporti confidenziali che De Bono aveva da tempo con Dumini~ Volpi, \/iola e gli altri assassini di 1Vlatteotlisono pure rnessi in luce, e l'opera personale del Direttore Generale della Polizia è documentata in relazione al pas~aporto falso fornito al Dumini ·per il suo viaggio. a Parigi, e alle richieste dei porto d'arme per i vari compagni e amici del Duinini stesso. Secondo Cesare Rossi i mandanti nel delitto. Matteotti sono De Bono e Marinelli, mentre pare che Finzi non fosse del tutto a conosc~nza della preparazione, rna gli ordini e le direttive dovevano certo venire dall'alto, e il Presidente doveva conoscere non solo l'attività che Dumini e compagni svolgevano e avrebbero svolta in d~nno del deputato sòcialista ma la doveva aver approvata prevenhvamente. . « La deplorazione del Duce per il rnancato accoppamento degli onorevoli MaHi e Matteotti» è appunto il titolo di un altro capitolo del .1\tlernoriale,nel quale si apprende come, dopo una delle n1ovimentatesedute alla Camera, negli ultimi giorni. di maggio, i due deputati fos.. sero seguiti per strada da agenti fidati del partito i quali avevano l'in-- carico di aQ'gredirli e sopprimerli. Pare che l'on. Marìi, avvertito da qualche persona messa in sospetto, invece di uscire dalla solita porta,_ si trattenne alla Cainera uscendo da una porticina laterale e sfuggendo · così all'insidia; l'on. Matteotti invece, non fu riconosciuto, peréhè i fascisti erano elementi venuti 1 da Firenze, per non dare sospetti, forse gli sJessi della banda organizzata dal centurione Tamburini, di cui Rossi illustra le attività in altra parte del Memoriale; lo stesso figuro, BibliotecaGino Bianco
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