Vincenzo Sechi - La verità sul processo Matteotti

37 inframmettenze del partito, ma. pare che il buon l\lbino Volpi abbia. . infine abusato troppo della pazienza e della longaminità di De Bono se questi si sentì autorizzato a lanciare gli imperiosi telegrammi, al Questore di Milano, che naturalmente esibì al giudice a sua discolpa, per l'arresto di Volpi ad ogni costo. Pare peraltro che anche in tale occasione i nascondigli e gli amici non siano mancati all' enfant gaté, assassino e rapinatore, il quale. sfuggì all'agguato della polizia e solp dopo un paio di mesi fu potuto arrestare grazie aUa delazione di un complice nell'osteria della Grignetta a Ballabio dove mangiava e beveva alla salute della polizia di Mussolini. , * * * Molto importante è la ricostruizone· della scena del colloquio avuto con Rossi e Marinelli: « uscendo dalla seduta del Gran Consiglio, dove io deplorai con altri l'accaduto circa la scomparsa di Matteotti, mentre 1ni accompagnavo con il Presidente, trovai Cesare Rossi che mi fermò e nzi disse: "bada che io e Marinelli dobbiamo parlartì d'urgenza". Va bene - risposi io - andate ad aspettarmi al Viminale. Durante il tragitto in aut01nobile il Presidente mi disse « che cosa ne pensi tu de,lfaffare Matteotti?» ed io risp9si « vedo scuro, ma purtroppo ora mi pare di vederci chiaro, perchè taniQ Rossi che Marinelli m,i hanno detto che vogliono parlare subito con me». « Guarda -- mi disse allora il Presidente - che se anche vi fosse coinoolto mio fratello non devi aver pietà per nessuno, lo sai che io non transigo!». Nell'anticamera del n1io ufficio trovai Rossi, Marinelli e Finzi i quali mi sembrarono assai agitali, io li feci subito en~ trare nel mio ufficio e Rossi mi disse allora « che intenzioni avete? badate che se arrestate .Dumini e compagnt, -quelli parlano e dicono tutto!». lo chiesi agilato « che cosa tutto?» e Rossi « si, che è il Pre,. sidente che l'ha ordinato». lo detti un balzo sullB: seggiola e guardai Pinzi che mi appariva sorpreso anche lui <c: m.abada a quello che dici», ma allora intervenne anche Marinelli e confermò quanto aveva appreso da Rossi, che, cioè il Presidente, dopo il discorso· di JVlatteotti, aveva deciso di soppri1nerlo, allora Rossi gli chiese l'opportunità di costituir.e l'organizzazione denominata poi Ce-ka, con a capo Dizmini e Mussolini assentì a tutto ». Davanti a tali rivelazioni io restai allibito: .do1poaltre parole, pregai tutti di mantenere il più gran segreto, e rimasto solo, subito telefonai a iWussolini il quale, appreso di che si trattava, esclamò: « vigliacchi, che cosa credono di poter tentare con il loro ricatto?». Rilnasi d'accordo con il Presidente che la nzattina stessa di buon'ora sarei filldato da lui per riferirgli esattamente sul colloquio 4 Biblioteca Gino Bianco

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