Vincenzo Sechi - La verità sul processo Matteotti

t' L'ISTRUTTORIA IL giorno dopo il suo arresto, 1\merigo Dumini, era interrogato nel carcere di Regina Coeli dal Consigliere Istruttore della Sezione di 1\ccusa della Corte d'l\ppello Grossi 1\medeo e dal Proc. del Re Massimo Colamonica. . Dumini rispose testualmente « non ho preso parte alcuna nè diretta, nè indiretta al sequestro•di persona in pregiudizio dell'on. Matteotti, di cui ho aouto la· prima notizia leggendo il "Corriere ltaliano" prima del mio arresto. A proposito del sequestro delle mie oaligie, documenti ed indumenti, ebbi anzi un contrasto con il Commissario di P. S. che li operò». · . Invitato a dire in quale maniera trascorresse la giornata del dieci giugno così rispose « Màrtedì clieci fui a pranzo al Ristorante Boggiano in piazza Sani' 1 gnazio oerso l'una e quioi trooai il mio amico Aldo Putato e altri frequentatori del locale, trattenendomi con Putato sino alle ore quindici ». 1\ldo Putato è il complice di cui subito si preoccupò Dumini quando parlò con De Bono _allastazione dicendogli « Putato è innocente, non lo arrestate», e tale preoccupazione derivava del fatto che, · conoscendo l'indole dell'amico temeva che questi, arrestato, parlasse, come infatti avvenne. · · · Proseguì il Dumini. « Dopo il pranzo 111irecai come al solito nella Galleria Colonna e -presi una tazza di c4ff è trall~nendomi qualche mezz'ora. Dalla Galleria pàssai alla Direzione del Partito Fascista do1,edomandai alfusciere dal. pizzo bianco, se oi erano notizie dell'a~ mico comm: Freddi (il futuro direttore Generale della Cinema-tògrafia Italiana) andato ~-Pisa per ispezioni e affari del partito. · Per la cronaca aggiungeremo che il sullodato Freddi era andato a Pisa a normalizzare l'ambiente distribuendo e facendo distribuire · legnate e olio di ricino dai suoi sch~rani a.gli oppositori... « Quindi - prosegue il Dumini andai ali' albergo Dragoni e Biblioteca Gino Bianco_

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