Vincenzo Sechi - La verità sul processo Matteotti

\ 16 giorno appresso mentre si accingeva a salire sul treno diretto a Milano quindi presumibilmente verso Ja Svizzera. . La sera alle ventitrè e trenta, De Bono, che pochi minuti prima aveva avuto il drammatico· colloquio con Cesare Ross-i .e Marinelli,, di cui parleremo a suo tempo e ne aveva relazionato il Presidente {così era allora chia~ato Mussolini non ancora Duce dell'Impero) apprende che Dumini è arrestato e si trova al ·commissariato della Stazione Termini. Egli si precipita alla stazione, ed. ha il rapido e concitato collo.. quio durante il quale si possono da varie persone afferrare le parole - riportate poi dallo stesso Dumini - « neghi, neghi, neghi sempre!» quindi, dopo aver raccomand,;lio al Commissario di tradurre subito l'arrestato a Regina Coeli senza farlo passare alla Questura Centrale ✓per evitare indiscrezioni giornalistiche, si allontana. Ma prima ha cura di farsi consegnare la valigia sequestrata al Du1nini, ·nella quale pare si trovasse anche la borsa di cuoio dell' on. Matteotti, che De. Bono porta al Viminale e che if giorno dopo consegnerà quale corpo di reato con_pochi e insignificanti documenti ... L'arresto di Dumini suscita scalpore enorme e commenti in tutta la stampa mentre cominciano a farsi i nomi degli altri complici ag.. gressori di Matteotti, e si profilan,9 sempre più chiaramente le respon .. sabilità del governo e del partito che sono accusati in maniera più o meno esplicita. · Di quanto successe alla Camera, con le interpellanze, i discorsi dei deputati dell'opposizione e di quelli fascisti, ci occuperemo in se.. guito, ricostruendo in· questo capitolo solo le vicende che seguirono il giorno in cui ,l'automobile tragica si dileguava partendo dal Lungote .. vere Arnaldo da Brescia. Purtroppo, le più diligenti ricerche e le: battute in campagna, sulle piste della strada percorsa dall'automobile, erano riuscite infruttuosé, il corpo di Matteotti non si trovava. · Dumini negava ogni addebito, dichiarando che nulla sapeva nè~ dell'aggressione nè del rapimento del deputato, e così pure altri suoi complici quali il Viola, il Putato e il Poveromo che ·nel frattempo erano stati traiti in arresto; nessuno aveva preso parte all'aggressione, nes .. suno era salìto nella n1acchina, anzi alcuni erano addirittura a Milano e quindi ben lontani da Roma il giornò dell'aggressione. Dopo il primo interrogatorio alla Questura, Filippo Filippelli, colui che aveva noleggiata la automobile e la aveva ceduta al Dumini, crede_tteopportuno cambiare· aria, e con l'aiuto di Pippo Naldi, il diret-- tore de « 11T en1po » altro giornalista implicalo in tale faccenda, scappa da Roma. Pochi giorni dopo è arrestato, dopo un drammatico ;inse-- guimento, mentre a bordo di un motoscafo tentava raggiungere la - costa della Francia, e al momento dell'arresto è trovato in possesso, di documenti, i quali spariranno, e di ben- settantamila lire. Albino Volpi, lo squadrista amico personale di Mussolini, il Biblio eca Gino Bianco

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