II. \ IL DELITTO • NEL pomeriggio del dieci giugno 1924, alle ore sedici e trenta, l'On. · Matteotti usciva dalla sua abitazione in _viaPisanelli, presso la _ porta del Popolo, per recarsi a Montecitorio dove aveva appuntamento con varii amjci e discutere sulla riunione del Gruppo Unitario Socialista che avrebbe dovuto aver luogo il 13 giugno. Il deputato portava seco una cartella di cuoio che verosimilmente doveva contenere documenti, i quali purtroppo non furono più trovati e di cui non si è potuto esattamente sapere nulla, ma certo dovevano esser documenti di grande importanza se furono fatti sparire: era senza cappello, e, particolare che si apprese in seguito, aveva in tasca la somma di sole lire dieci. Molto si parlò e si scrisse sui documenti che il dèputato socialista avrebbe avuto quando sGomparve, invano cercati anche nella sua abitazione. Erano forse i documenti relativi all~aHaredel petrolio, alla cessione dei pacchetti d'azioni da parte di Mussolint alla società francese Sinclair che avrebbe dovuto provocare lo scandalo temuto in Parlamento? o piuttosto altre prove raccolte sulla invalidità e illegalità delle elezioni politiche che l'on. Matteotti aveva già coraggiosamente denunciato alla Camera ed aveva promesso di provare in maniera concreta e completa? Il mistero avvolse da quel pomeriggio tali documenti i quali peraltro non dovevano più apparire a turbare i sonni già agitati dei capi del Governo e del partito. La sera del dieci giugno il deputato non· rientrava a casa; passò - così tutta la giornata seguente e la famiglia, dopo la vana attesa durante la quale non aveva avuta alcun notizia, cominciò ad esser preoccupata ed i primi sospetti cominciarono a farsi strada. La signora Velia, moglie dell'onorevole si decise perciò a telefonare per chieder notizie e comunicare ì suoi dubbi-·all'on. Modigliani ed ai Questori della Camera on. Renda e Buttafuochi. Sin dalla mattina del dodici cominciarono così a circolare nella Capitale le prime voci sulla sparizione. del deputato e i primi sospetti di un attentato fascista data la Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==