. 8 allarmante, nella, Capitale, dopo l'avvento del fascismo, la piccola ·schiera di trafficanti che si era insediata ai posti di comando minacciava di diventare una _legione. assai ·più quadrata di quelle legioni romane che Mussolini avrebbe dovuto esaltare nei suoi roventi e roboanti discorsi. . R vventurieri dal passato più o meno losco, politicanti improvvi- - sati che osannano il Capo e il partito, imbast~ndo intanto affari e speculazioni di ogni genere, giornalisti a caccia di sussidi e di finanziamenti per nuovi fogli onde sostenere il governo e abbattere le opposi~ zioni di cui si esagerano ad arte i pericoli, finanzieri che mungono sovvenzioni alle esausté casse dello Stato per nuove e mirabolanti ilnprese. È tutto un mondo torbido che si aggira tra it Parlamento, il Palazzo Chigi e il Viminale, al quale si devono aggiungere le famose spie e le confidenti-della polizia, le contesse amanti di De Bono e dei pezzi grossi del p~utito, avanguardia di quella che sarà poi l'-Ovra di Bocchini, i venditori di permessi ai biscazzieri;· i trafficanti in onorificenze e titoli nobiliari e concessio_ni d'ogni genere, spesso venditori di fumo, più spesso impuniti perchè protetti dall'autorità del governo e del partito. E infine squadristi _veri e falsi, i rivoluzionari puri che pretendono arraffare ad ogni costo e vivono ai margini dei più fortunati con1pagni che hann0 potuto salire a posti di comando, i pubblicisti a caccia di sovvenzioni e di contratti per le riviste del partito che· pullulano insien1e ai giornali di propaganda di ogni genere. Scandali sp,esso soi-Iocati sul nascere, processi per diffamazioni, crak bancari chf! si succedono con la rovina di tanti piccoli e onesti rispàrmiatori, speculazioni in borsa alimèntaie da pezzi grossi e dai loro agenti bene informati, rivelazioni più o m~no sensazionali riempiono le cronache di quel periodo della vita· italiana, mentre a IVlilanosi gettano le fondamenta del nuovo palàzzo che ospiterà il « Popolo d'ltalia )> e j milioni aHlui~cono alle casse del partito sempre pronte a ingoiare nuovi denari per la ·difesa degli interessi del paese e la sacra causa della rivoluzione. Rrnaldo il buono, l'apostolo delle foreste, intanto, comincia a tassare gli in_dustriali c;he vogliono appalti o hanno qualche peccatuccio - sulla coscienza, Michele Bianchi il quadru1nviro della marcia su Ron1a, . si pennette il lusso di regalare appartamentini alla Fougez, precursore di Pavolini che regalerà poi ville e pellicce alla Duranti e de.Ilostesso Mussolini con la favorita Claretta e le altre di minor conio... · · È un mondo ,nuovo che ·sorge, \lna nuova regola di vita che si afIern1a e si i1npone, uomini che, senza ·scrupoli ed esitazioni, dovtanno onnai dominare all'ombra del littorio. su tutta la vita economica e in~ dustriale del paese in una casta chiusa e intransigente. · Il partito si va seJTipre più aHermando, e. dovrà rimanere solo a don1inare incontrastato, dopo aver sfruttato in pieno gli errori degli {litri partiti, le gelosie e le rivalità di tanti altri uomini e gruppi. « Non Biblioteca Gino Bianco -
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