U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
Persino l'organo di Karoly l ' H gennaio del '18 commen– tando i l messaggio del presidente Wilson scriveva : « Ciò che ci interessa particolarmente è i l decimo punto nel quale i l Presidente domanda che venga assicurato uno sviluppo autonomo ai diversi popoli d'Austria-Ungheria. Se ciò vuol dire che l'Ungheria dev'essere trasformata in una Confederazione allora noi rifiut iamo». Questo rifiuto oltrepassava la volontà stessa degli uomini di governo, data la tradizione e la conformazione politica ungherese. Paese racchiudente una decina di nazionalità, non seppe mai secondo i l suo vangelo rivoluzionario ,—rimasto letteral– mente nelle mani dei suoi stessi creatori — elevarle tutte alla stessa dignità e libertà di vita, sia accordando loro quelle carte statutarie che oggi ba emanato invano, sia riconoscendo per tutte, quella sovranità extra statale della loro Nazione ma– dre, cbe rappresenterà forse domani uno degli aspetti nuovi di convivenza nazionale in uno stesso organismo amministrativo. La rigenerazione odierna — se ba potuto conquistare sim– patie all'Ungheria nelle provincie che le sono state avulse — non la salva da. un destino che porta i l peso di tutto un pas– sato d'errori e di illiberalità e contro i l quale essa ha com– battuto nella presente guerra con la tenacia disperata d'una lotta suprema. Ma se inevitabile appare -il distacco di molti territori fino a ieri appartenenti all'Ungheria, occorre cbe questa non sia spinta — trovandosi minacciata nella sua stessa esi– stenza —• a moti disperati di rivolta cbe potrebbero frustrare interamente le spartizioni sanzionate dal Congresso. L'Ungheria — quali cbe siano i torti del suo governo pas– sato — non può essere considerata come res nullius atta a ingrandire oltre l'equità, oltre la volontà stessa delle popola– zioni, gl i stati che la circondano. Nè la si può — isolandola d'un tratto dalle montagne che racchiudevano le sue miniere e i suoi boschi — abbandonare priva di materie prime indi– spensabili alla vita quotidiana dalle sue popolazioni e delle sue industrie. Sarà nell'interesse della pace europea di attenuare le gravi conseguenze politiche e sociali del destino subito dal l 'Un– gheria, assicurando al nuovo piccolo stato i l Ubero scambio. Occorrono cioè dèi provvedimenti che gl i garantiscano i l tran-
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