U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
L'espansione slovena è dovuta in grandissima parte all'azione' del basso clero, dei maestri funzionari e delle donne. I l par– roco ed i l maestro, in genere nazionalisti ardenti, sono non solo i migliori e più fortunati organizzatori politici ed agenti elettorali nelle campagne slave; essi esercitano spesso i l loro ministero in località con popolazione mista (donde i l tedesco che non conosce lo sloveno, si esclude da sè), a volte (essendo insufficente i l numero di candidati tedeschi ed esuberante invece quello degli slavi) perfino in comuni tedeschi, e v i creano presto dei nuovi centri di propaganda slava. Un'azione analoga svolgono, sfruttando i l prestigio che dà loro l'impiego di fronte a delle popolazioni assai disciplinate, i piccoli fun– zionari delle varie amministrazioni: segretari, cancellieri, uscieri, gendarmi, guardie .ecc. Finalmente, nelle regioni a popolazione mista, le donne slave contraggono non di rado dei matrimoni coi loro vicini tedeschi, ed i l risultato inva– riabile è cbe i f igl i nati da unioni simili diventano slavi. Come succede in casi analoghi in Polonia ed in Boemia, i Tedeschi dimostrano infatti anche qui una forza di resistenza assai inferiore a quella dell'espansione jslava. Grazie a questo fatto, la situazione etnica si è andata spostando, negli ultimi decenni, con una rapidità crescente, a favore degli Sloveni. La guerra non ha interrotto sensibilmente questo pro– cesso, giacché gl i Sloveni, a differenza dei Serbi ed in parte degli stessi Croati, continuarono ad essere l igi al Governo di Vienna e perciò ben visti in alto. Dopo lo sfacelo dell'Austria, i Tedeschi si sono trovati i n una posizione d'evidente inferiorità, pr ivi di ogni appoggio, screditati dinanzi al mondo civile. Naturalmente, gl i slavi non si sono lasciati sfuggire l'occasione di affermarsi. Le notizie che giungono al riguardo sono piuttosto monche e confuse, ma sembra accertato cbe in Carniola le minoranze tedesche non vengono trattate con liberalità. La lingua tedesca sarebbe stata completamente bandita dagli uffici, le scuole tedesche chiuse, le ditte tedesche sot¬ toposte al controllo governativo ecc. I n Carinzia e nella Stiria centrale invece, sul fluttuante confine etnico, ebbero luogo a varie riprese dei combatti– menti fra le milizie dei due popoli. Una conferenza di rap– presentanti tedeschi e sloveni incontratisi a Graz i l 16 gen-
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