U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
L ' ARTICOLO V D E L TRATTATO DI PRAGA . La quistione dello Slesvig continuò ancora ad appassio– nare per qualche tempo la diplomazia europea. I l 31 dicembre 1864 i l ministro francese degli esteri Drou- hyu de Lhuis inviava ai suoi rappresentanti all'estero una circolare in cui si pregava d'informare i vari i governi che la Francia (Napoleone I I I ) desiderava una soluzione della quistione secondo i l principio di nazionalità. Qualche mese dopo l'imperatore riceveva una petizione con 4 mila firme in cui si chiedeva ch'egli usasse la sua autorità perchè i l popolo stesso fosse consultato mediante un plebiscito e che la parte che optasse per la Danimarca fosse riunita a quel paese. Alcuni dei firmatari furono arrestati dal Governo prus– siano. Tuttavia l'interessamento delle Grandi Potenze europee influì à fare adottare nel testo di pace tra l'Austria e la Prussia (Trattato di Praga 23 ag. 1866), che regolava defini- tivafuente la sorte dei ducati, i l seguente articolo (art. V) : . « Sua Maestà l'imperatore d'Austria trasferisce a Sua Maestà i l Re di Prussia tutti i di r i t t i che la Pace di Vienna del 30 ottobre 1864 gl i aveva riconosciuti sui ducati dello Slesvig e Holsten, con questa riserva che le popolazioni dei distretti del Nord saranno nuovamente riunite alla Danimarca se ne esprimeranno Jl desiderio con un voto liberamente emesso ». Ma quali fossero a questo riguardo i veri inteudimeuti della Prussia lo dimostrò l'accoglienza ricevuta dalle due deputazioni dello Slesvig recatesi la prima i l 30 agosto 1866, la seconda i l 16 febbraio f867 a Berlino per ringraziare i l Re della promessa fatta nel Trattato di Pace. La prima composta di 37 membri con a capo N. Ahlmann non fu ricevuta nè dal Re nè da Bismarck, e dovette conse– gnare alla Camera Bassa Prussiana la petizione ch'era stata incaricata di trasmettere al Re e che portava 17.200 firme. La seconda con a capo C. Moller non ebbe miglior sorte. Si dice che Bismarck non fosse personalmente contrario alla cessione dell'alto Slesvig alla Danimarca. « Sono sempre stato di parere — dichiarava i l 20 dicem– bre 1866 alla Camera Prussiana — che una popolazione, Ja quale manifesta in modo indiscutibile e tenace la sua volontà di non diventar prussiana o tedesca, ma d'appartenere invece
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