U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

I nei suoi di r i t t i alla successione dei ducati, e la dieta Germa– nica che decideva d'intervenire con le armi nell'Holsten. La Danimarca, abbandonata dalla Russia che ripagava così la Prussia dell'aiuto ricevuto contro gl i insorti polacchi, dagli Stati scandinavi che non osavano opporsi alla loro volta alla Russia, si trovò sola contro gl i Stati germanici. L'esito della guerra è noto. I due ducati con la pace di Vienna (30 ottobre 1864) pas– savano alla Confederazione Germanica; L A TEORIA D E L L A SPARTIZIONE D E L LO JUTLAND MERIDIO– NAL E P E R NAZIONALITÀ Contro la teoria dell'unità dei ducati, venne opposta fin nella prima metà del x t x secolo la teoria della divisione dello Jutland meridionale secondo le nazionalità. Ne troviamo le prime traccie nelle lettere di un tedesco (N. Lornsen - 1832) e del direttore del movimento neo-holstenese Th. Olshausen (1839). I n pubblico è difesa la prima A ^olta da un danese, i l giudice cantonale J. P. Wi th (1838) e d'allora si fa sempre più strada negli scritti e nelle dichiarazioni sia di Tedeschi che di Danesi. Allorquando scoppiarono i torbidi del 1848-49 l'impera– tore Nicola I di Russia e i l suo ministro per gl i esteri Nes- selrode consigliarono caldamente 1' inviato danese Sevetzan, di por termine alle agitazioni accettando una divisione l in– guistica dello Slesvig. Ma i Danesi non volevano allora r i – nunziare ai loro diritti storici. L'idea era anche stata caldeggiata a Londra da Lord Pal- merston che proponeva di eseguire la spartizione non in base ad un plebiscito, ma i n seguito ad una inchiesta statistica. Da una parte e dall'altra della linea divisionale sarebbero certo rimasti alcuni nuclei tedeschi e danesi, ma le due parti potevano accordarsi concedendo loro l'educazione nella lingua materna. I I conte Reventlow, ministro danese, che pareva dap– prima convinto, oppose poi al Palmerston una quantità di obbiezioni. La spartizione sarebbe stata' difficilissima nello Slesvig centrale e sarebbe apparsa ai più arbitraria : avrebbe sepa– rato in due dei comuni e fin à&lle famiglie ; le misure che

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=