U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
slazione internazionale del' lavoro, e da Lodovico Aragona, segretario della Confederazione del Lavoro, fu accolta con unanime plauso dal Convegno fra gl i organizzatori del ma- vimento operaio italiano. Sembra essere in via di realizzazione una azione con– corde dei laburisti inglesi (Ramsay Mac Donald), dei socialisti francesi (Longuet) e del Partito socialista italiano contro i l brutale e assurdo imperialismo della pace con la quale si vuole stremare la Germania, contro l'accentuata benevolenza dei potentati occidentali verso la reazione zarista, capitanata da Kolciak, e contro i l blocco della Russia. Tra le opposizioni della stampa ricordiamo i l coraggiosa giornale milanese VItalia del Popolo che i l 13 maggio pub– blicava un appello ai popoli perchè si rifiutassero di ratifi– care la pace gialla. « Siamo stati, dunque, traditi. « Dopo sei mesi di laboriose e misteriose fatiche, i plenipo– tenziari hanno presentato ai vint i i preliminari della pace. Non v' è più tenebre intorno alle risoluzioni che essi hanna fissate per i problemi della pace; non possono più, i Governi, perpetuare l'inganno che fu, in questa tormentosa primavera di sangue, compiuto. « Possediamo ormai la prova del loro tradimento ; prova che, fino ad ieri, essi avevano sottratto alla conoscenza dei po- pali parlando di libertà e di giustizia, mentre operavano per realizzare, a proprio vantaggio, l'usurpazione e l'arbitrio. « La pace di Versailles è la pace dei siderurgici che aspet– tano nuove guerre, è la pace di Governi i n cerca di primati, a lunga o presta scadenza; è la pace degli affaristi in cerca di monopoli di materie prime; è la pace che considera le Nazioni come cenci che si possono sforbiciare e ricucire a proprio talento. Non rende giustizia ai vint i ed agli stessi vincitori; non abolisce gl i armamenti, non annienta le ra– gioni di odio tra i popoli, non distrugge i vecchi ordina– menti, non getta le basi della nuova società. « Trecento milioni di uomini hanno offerto i loro f igl i mi– gliori , la loro fiorente gioventù al martirio, fatto santo da ben altre promesse: la cecità, la viltà, la incoscienza o la cupidigia di dieci uomini avrà tradito impunemente, a Parigi, le leggi della redenzione umana che tut t i i popoli avevano accettata e benedetta ?
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