U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 27 — sola, sola con la giustizia (sic ! questo vocabolo non è dunque- «fantasmagoria ideal ist ica?») derisa e straziata, le dà un senso nuovo di forza e di orgoglio, le dà la certezza di .poter vincere la pace, così come vinse la guerra, con i l proprio va– lore, unicamente con i l proprio valore ». (Idea Nazionale 25 aprile). Ed Enrico Corradini nello stesso giornale (13 maggio) così ragionava : « I n molta della nostra buona gente è visibile, ed è an– che scritto, i l rimpianto, una sorta di nostalgia, per quel po– sto che l ' Italia diserta nel consesso di quelle sacre democra– zie che per un quinquennio identificarono con sè medesime e in sè medesime i l principio del bene universale, la giusti– zia, i l diritto, la civi l tà; di quelle sacre democrazie antimi– litariste e antimperialiste che per un quinquennio combat– terono contro i l militarismo prussiano e l'imperialismo te– desco. « Finché si credette di adoperare quei sunnominati luoghi comuni del bene e del m^le come un mezzo per mantenere nei popoli lo spirito bellico, era un cattivo mezzo e faceva cattiva propaganda, e noi nella nostra onesta e intelligente sincerità mai Fadoprammo, ma passasse. Oggi però la sacra democrazia, questa metafisica mentale della decrepita casta politica che ci domina dal parlamento e dai ministeri ; la sacra democrazia, congerie di tutti i partiti, tranne i l nostro, dovrebbe aver decretato già i l suo atto di morte civile. Do– vremmo non sentirne più i l nome. Perchè essa è i l totale fallimento, è, come dicevamo, la totale stupidità e la totale ipocrisia, la totale menzogna e i l totale inganno, finalmente svelati ». « I nostri uomini politici — esclamava pure Rastignac — non fecero che la guardia al sepolcro dell'ideale democra– tico, al quale gl i alleati l i avevano destinati, mentre per conto proprio essi concertavano a parte la migliore divisione delle spoglie di Cristo ». «Ve l i immaginate gl i onorevoli Salandra e Sonnino, sopra tutto Fon. Sonnino, sentinelle al sepolcro dell'ideale de– mocratico ? « La verità è che forse i n nessun altro paese la politica di guerra fu meno democratica che in Italia ove si svolse a Parlamento quasi sempre chiuso o aperto per sedute di pa-

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