U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 223 — scrupolosamente agli Europei i loro privilegi e si rimette alla giustizia della Società delle Nazioni perchè le garanzie siano concepite in modo da'salvaguardare e rispettare.per quanto è possibile i suoi di r i t t i di sovranità. Noi vedremmo con pia– cere Pallargamento della competenza dei tribunali misti, onde permettere loro di giudicare tut t i gl i affari penali concernenti gl i stranieri. Lo stesso dicasi per l'estensione di istituzioni come i municipi, in cui l'elemento straniero è statp chiamato a partecipare all'amministrazione locale». Quanto al potere legislativo ed al sistema tributario, « gl i stranieri troveranno ogni garanzia nell'esistenza di una orga– nizzazione internazionale, risiedente nel paese e la cui ade¬ sione sarebbe richiesta per tutte le leggi e le imposte che venissero loro applicate. I l regime delle camere riunite della Corte d'Appello mista, che funziona già per effetto della legge 'dalPll novembre 1911, adattata meglio alla sua nuova istitu– zione con l'aggiunta di al tri elementi scelti fuori del suo seno, .risponderebbe perfettamente a questo scopo ». Perchè « l'Egitto non mancherà di fare appello, domani come ieri , ai lumi degli specialisti del mondo intero; ma ciò che esso si attende è che gl i si forniscano dei collaboratori e non dei padroni. Noi abbiamo realmente tutto un programma di riforme fondamentali che una politica particolaristica non consentirebbe di realizzare, e per l'esecuzione del quale noi contiamo sul concorso disinteressato dello straniero ». Dopo aver accennato alle più urgenti di tali riforme, i l memoriale chiede che la custodia del Canale di Suez venga affidata all'Egitto con quel regime che i l .Congresso della Pace vorrà imporre « per la salvaguardia della neutralità del Canale». L'Egitto sarebbe onorato di porre la sua indipen– denza sotto la garanzia della Società delle Nazioni e di con– tribuire, nei l imi t i delle sue forze, al trionfo delle nuove idee. I l memoriale chiede ancora la retrocessione del Sudan all'Egitto, e, dopo avere sottolineato i l diguitoso contegno degli Egiziani che durante la guerra hanno evitato qualun– que agitazione che potesse procurare dei fastidi alle autorità inglesi, ha un accenno ai recenti gravi avvenimenti. «La Delegazione egiziana — così i l memoriale — che ha ricevuto mediante procura sottoscritta dagli abitanti del ter– ritorio, i l mandato di perorare la causa dell'indipendenza del– l'Egitto, non voleva contentarsi di questa difesa scritta. Essa

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=