U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 188 — -abitanti di quella regione, non vanno accolte senza le mag– giori diffidenze. Se anche alcune popolazioni nord epirote sono ormai entrate definitivamente nell'orbita dell'ellenismo e desiderano sinceramente l'annessione alla Grecia, altre, certo assai più numerose, hanno soltanto una vernice di elle– nismo, quasi sempre più subita che desiderata, e non di rado imposta coi metodi più feroci. È risaputo, infatti, che dopo l'occupazione italiana dell'Epiro settentrionale, assicuratavi la libertà e l'ordine, v i è stata in quella regione una pro– mettente fioritura di sane energie albanesi. t L'Albania e il Trattato di Londra. L'esistenza di un'Albania viva e vitale corrisponde ad uno degli interessi fondamentali dell'Italia, in quanto è ga– ranzia di pace'per noi sull'Adriatico e i n quanto i l nuovo Stato balcanico costituirà un campo aperto pila nostra atti* * vità economica ed i l tramite per la postra pacifica espansione nell'Oriente balcanico. Ma l'esistenza di uno Stato albanese, che abbia giusti confini ed al quale vengano create condi– zioni di vita possibili, corrisponde sopratutto all'interesse generale della civiltà; perchè, per assicurare alla penisola Balcanica un aspetto che le consenta di avviarsi verso un avvenire di pace laboriosa e di progresso, è necessario por fine alle sciagurate lotte nazionali che hanno finora devastato quel paese; e a tal uopo occorre che anche i l popolo albanese sia tutelato, come è doveroso, contro la rapacità dei suoi vicini, per evitare future rivolte e futuri conflitti. L' Italia, elevandosi a tutrice del popolo albanese, e fa– cendosi interprete delle sue giuste aspirazioni dinanzi alla Conferenza per la pace, servirà i propri benintesi interessi e insieme la causa del diritto e della civiltà. Y'è stato un tempo, durante la guerra mondiale, nel quale l ' Ital ia è parsa dimentica del còmpito nobilissimo che le spetta di fronte alla Nazione albanese. I n quel Patto di Londra del 1915, che rispecchia in non pochi punti le condizioni politiche del mo– mento, tanto diverse dalle attuali, e che perciò deve ritenersi suscettibile di modificazioni, anche giovevoli all'Italia se pur intesela limitare in qualche punto le sue aspirazioni terri– toriali, v'è un articolo, l'ottavo, per i l quale l 'Italia s'impe– gnava: «in caso che fosse formato un piccolo Stato autonomo

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=