U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
— 187 — 1913-14 a Scutari, a Vallona e sulla costa ionica dall'interno dell'Epiro, cacciatane dalla ferocia e dalla furia devastatrice delle truppe ellèniche e delle bande greco-epirote, intese a cancellare da quella sciagurata terra ogni impronta che greca non fosse. La volontà della maggioranza della popolazione dell'E– piro del Nord non può certo risultare dai cosidetti plebisciti avvenuti sotto l'influsso della occupazione greca o dell'opera, brigantesca delle bande, checche ne abbiano scritto certi pubblicisti stranieri ed anche italiani. Se le simpatie degli Epiroti furono innegabilmente, per lungo tempo, rivolte alla Grecia, che s'era fatta banditrice della riscossa dei cristiani balcanici contro i l giogo turco, tanto che l 'Epiro dette numerosi gregari e molti dei capi più attivi ed autorevoli alla riscossa ellenica, esse andarono poi gradatamente attenuandosi allorché la propaganda greca assunse forme sempre più brutali ed imperialistiche, mentre una coscienza nazionale andava formandosi negli Albanesi del mezzogiorno. La tendenza personale ad un'unione greco-albanese per– dette rapidamente terreno intorno al 1850. Così, quando, al tempo del Congresso di Berlino, cinquecento greci còn alcuni epiroti, insieme al conte Conturbia di Milano, sbarcarono presso Santi Quaranta per sollevare l 'Epiro contio i Turchi, neppure un cristiano si mosse in loro aiuto e gl i Alba– nesi musulmani facilmente sbaragliarono quella schiera ; mentre energica ed efficace fu poi nel 1880 ia opposizione della maggioranza della popolazione albanese meridionale alla decretata riunione dell' Epiro del Sud alla Grecia. Così nel 1897 gl i Albanesi meridionali, anziché aiutare i Greci, presero parte con entusiasmo alla guerra contro di loro. TTn testimone non sospetto, Miss Durham, una corag– giosa inglese che da molti anni vien prodigando tesori di carità fra le derelitte popolazioni albanesi, • scriveva recen– temente al Manchester Guardian: « I n un viaggio che feci nel 1904,attraverso l 'Epiro settentrionale mi vennero incontro dovunque deputazioni di cristiani che mi supplicavano di aiutarli contro i piani della Grecia ». Tenuto conto di quanto abbiamo esposto, le rivendicazioni che la Grecia affaccia sull'Epiro del Nord, appoggiandole specialmente sulla asserita coscienza nazionale ellenica degli
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