U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

influsso, che rappresentò senza dubbio un qualche barlume di civiltà e di cultura in mezzo alla tenebre della barbarie turca, acquistò nell'ultimo secolo uno spiccato carattere poli– tico, allorché, costituitosi i l regno di Grecia, la Chiesa gre– co-ortodossa divenne lo strumento principale della propa– ganda panellenica nei Balcani. « Guardando i l patriarcato con mente fredda, spassionata, nella storia dell'ultimo secolo — osserva i l più benemerito dei balcanologhi, italiani, i l Baldaccì, nei suoi Itinerari alba– nesi — non v i può essere chi non veda l'opera dapprima si– lenziosa e profonda, poscia audace dei Greci d'ogni paese per una patria più grande, non soltanto materialistica, ma anche spiritualistica. E ciò oltre ogni e qualsiasi diritto ». Così la Chiesa greco-ortodossa, che pure contribuì potentemente a preparare Ja riscossa dei cristiani balcanici contro la domi– nazione ottomana, divenne a sua volta strumento di sopraf– fazione. Cospicue sovvenzioni del governo di Atene e forti con– tribut i delle ricche colonie elleniche disseminate per i l mondo, permisero, sopratutto negli ul t imi decenni, al Syllogos (Società per la diffusione della lingua greca) di svolgere un'attivis– sima e tenace azione politica nelle regioni che la Grecia con– sidera come proprie terre irredente, e in special modo nel* l 'Epiro e nell 'Albania meridionale, mediante l'opera del numeroso clero ortodosso e di una folla di maestri e di agenti di ogni specie. I l popolo albanese, diviso da sciagurate fazioni, disor– ganizzato, si trovò, di fronte alla propaganda panellenica, abbandonato a sè, senza un centro di vita, nonché politica, culturale, senza aiuti di fuori, quasi senza scuole e senza chiese proprie — i l clero ortodosso si ostinò ad ufficiare sempre in greco — anche nelle regioni di pura lingua albanese. Tutte le aspirazioni degli Albanesi a formarsi una cul– tura ed una coscienza nazionale furono implacabilmente e pertinacemente avversate dal governo ottomano — tanto sotto i l vecchio regime quanto sotto quello, ferocemente accentra– toro, dei Giovani Turchi — per i l timore che l'affermarsi di un nazionalismo albanese ponesse a repentaglio la compagine dell'Impero. È quindi agevole comprendere come l'opera as– sidua, tenace e sapientemente organizzata della propaganda panellenica riuscisse a conseguire notevoli risultati.

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