U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
L'equivoco religioso-etnico. Occorre, in primo luogo, trattando della quistione epi- rota, sgombrare i l terreno da un grossolano equivoco, sul quale fanno molto assegnamento i Greci per confortare la loro tesi. Essi cioè tendono a far passare per Greci, etnica– mente, tut t i gl i Epiroti che professano la religione greco-or– todossa, considerando come Albanesi i soli Musulmani, mentre fra i seguaci della religione greco-ortodóssa sono in gran numero popolazioni del più puro sangue albanese e romeno. Lo stesso Yenizelos non osa, nel memoriale sopraricordato, fare così impudente oltraggio alla verità, e riconosce in esso che una gran parte della popolazione così detta « greca » del¬ ' l 'Epiro « ha come lingua moderna l'albanese » ed è, « secondo ogni probabilità, di origine albanese ». Yediamo come questo fatto possa conciliarsi con la così categoricamente proclamata coscienza ellenica di quasi tut t i gl i Epiroti. E questo punto che occorre sopratutto sviscerare per giudicare della legittimità o meno delle rivendicazioni elleniche. La dominazione ottomana — che, per quanto barbara e amministrativamente iniqua e rovinosa, fu spesso, verso le popolazioni cristiane sottomesse, meno feroce di quanto si pensi dai più, sebbene per necessità o per, calcolo politico anziché per naturale clemenza — consentì alla Chiesa greco- ortodossa, fino dal-tempo della conquista della Penisola Bal– canica, una notevole libertà ed autorità, tanto che, fino ad un -certo*punto, essa potè vivere come uno Stato dentro lo lo Stato. Così, mentre nell'Albania settentrionale e centrale la più parte delle tribù abbandonarono la religione greco-or– todossa per abbracciare la maómettana, nell'Albania meridio– nale la popolazione si mantenne in maggioranza fedele al vecchio credo: nell'Epiro del Nord, infatti, secondo le più recenti statistiche ottomane, si troverebbero circa 137.000 greco-ortodossi di fronte a circa 125.000 musulmani. La propaganda panellenica nelV Epiro. I n tal modo, popolazioni di lingua albanese e di sangue, almeno prevalentemente albanese, subirono per lunghi secoli l'influsso del clero greco e della scuola da esso tenuta. Tale
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