U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
— 181 — allegando la necessità di ristabilirvi l'ordine, affinchè i pro– fughi albanesi possano far ritorno alle loro terre. Così, sotto parvenzé umanitarie, la Grecia ufficiale mascherava le proprie mire annessioniste. Infatti , alla fine di ottobre del 1914, truppe elleniche occuparono tutto i l cosiddetto Epiro del Nord. Contemporanea– mente l ' I tal ia affermava i propri interessi in Albania, in– viando nella baia di Yallona navi da guerra e operandovi uno sbarco di marinai. Ciò fece ritenere v i fosse stato un ac– cordo fra la Grecia e l ' I t a l i a ; cosa che venne allora smen– tita, ma che sarebbe confermata da recenti dichiarazioni di Yenizelos. Al la fine del 1914 avvenne l'occupazione regolare -di Yallona da parte delle truppe italiane, occupazione che rimase per lungo tempo limitata ad un breve territorio cir– costante alla baia. Dalla fine del 1914 all'ottobre del 1916 l'Epiro del Nord fu in balìa delle autorità e delle truppe greche d'occupazione e del feroce fanatismo dei Greco-Epiroti, che al grido di : Unione o morte! non indietreggiarono dinanzi alle più effe– rate violenze per vincere ogni resistenza degli Albanesi, per tentar di cancellare ogni traccia di sentimento nazionale alba– nese, riducendo quella contrada i n condizioni lagrimevoli. La Grecia considerava già un fatto compiuto l'annessione dei- ri l'Epiro del Nord, tanto che nel febbraio del 1916 i deputati •di quella regione furono ammessi alla Camera ellenica. L'occupazione franco-italiana. A i primi di «ottobre del 1916, allorché la neutralità elle– nica divenne sempre più minacciosa per l'Intesa, le truppe italiane, con rapida mossa, partendosi da Santi Quaranta occuparono gran parte dell'Epiro del Nord, mentre le auto– rità e le truppe greche si ritraevano di là dai confini asse– gnati all'Albania nel 1913-14. La regione di Coritza venne occupata da truppe francesi, e sotto gl i auspici della Francia si costituì colà una repubblica albanese. L'occupazione italiana dell'Epiro del Nord, che dura tut– tora, mentre giovò alla causa dell'Intesa, in quanto costituì la base per un'energica azione militare contro la Quadruplice nemica, in concomitanza con quella svolta dagli Alleati sul fronte macedone, valse ad alleviare i tremendi mali arrecati
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