U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 169 — I l diritto della Nazione ucraina di determinare come me– glio intenda i l proprio assetto politico, economico, culturale non può essere contrastato che dai rappresentanti della rea– zione monarchica, i quali vorrebbero a Parigi rappresen– tare la Russia (quella di Denikin e di Kolciak). L'esistenza d'un popolo ucraino altrettanto diverso dai Russi quanto dai Polacchi, è un fatto incontestabile; se non formano vera– mente 40 milioni, come vorrebbe qualche memoriale, certo sono più di 20 -milioni gl i individui che parlano o soltanto l'ucraino, o l'ucraino meglio che i l russo, e che nei costumi, nell'indole, nei ricordi storici si dimostrano nettamente diffe– renziati dagli al tri Slavi. La' difficoltà per gl i Ucraini come per parecchi al tri popoli incominciano quando si Vuole fare coincidere la loro vita nazionale con i l imi t i precisi di un territorio. Da un iato nelle regioni che già appartennero alla Rzec Pospolita le circostanze storiche circoscrissero l'elemento ucraino al ceto contadino, mentre la lingua e la mentalità polacca predominavano tra la nobiltà, e gl i Ebrei facevano funzione di borghesia. D'altra parte l'estrema mobilità della popolazione rurale ed industriale nell'Impero russo fece sì che tutta la « Piccola Russia » fu pervasa da infiltrazioni rno- i scovite o altrimenti « allogene » Odessa non è affatto ucraina; a Oharkov, come a Leopoli gl i Ucraini sono in minoranza, ed è discutibile se a Kiev stessa la parte più numerosa della popo– lazione sia veramente ucraina; Berdicev non è l'unico punto dell' Ucraina dove gl i Ebrei soverchiano per numero tutte le altre nazionalità; dovunque v i sono miniere e grandi officine, tra gl i operai si trovano rappresentanti di tutte le parti della Russia ed anche i latifondi meridionali sono spesso coltivati da bifolchi provenienti dalle provinole del centro russo. A questo si aggiunga che la stessa tradizione storica, sulla base della quale gl i odierni nazionalisti ucraini cercano di definire l'estensione giusta del loro Stato, non è punto uni– voca. Se non si vuole'risalire alla Russia slavo-normanna del X I I secolo (nella quale d'altronde Kiev, Novgorod, Mosca face– vano parte del medesimo Stato), si trovano almeno quattro diverse situazioni storiche, le conseguenze delle quali in– fluiscono tuttora sulla vita del popolo ucraino. I l nucleo che dovrebbe riassumere in sè le più schiette -aspirazioni-alla indipendenza ucraina, sono i discendenti dei -Cosacchi Zaporoghi nella regione di Kiev e di Pollava e nelle

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