U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

L A L E G A B A L T I C A . Nella Revue baltique (n. 3-4 del novembre-dicembre 1918) veniva pubblicato, firmato da K. R. P. e con la data « Parigi 13 novembre 1918 » un progetto di Unione politico-commer– ciale tra i popoli del Baltico. I l mare Baltico — diceva Fautore del progetto — non deve diventare nè un mare rus^o, nè un mare tedesco. Deve essere di tutti. Le piccole nazioni alle quali appartengono le rive di questo grande mare interno, nonché gl i stretti (sunds) per i quali esso comunica con l'oceano, formeranno ora Stati democratici, lontani da ogni velleità imperialistica, fautori per interesse e per convinzione della pace perpetua e della Lega delle Nazioni. Sono in primo luogo la Danimarca, la Svezia, la Finlandia, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania; ma anche la Polonia e la Norvegia dovrebbero condividere le stesse aspirazioni ed appoggiarle validamente. Ognuna di queste Nazioni isolata sarebbe troppo debole per resistere a una probabile recrudescenza di egemonia teutonica o mosco– vita ed anche per sfruttare tutti i vantaggi del traffico bal– tico. Unite strettamente, potrebbero invece efficacemente te– nere a bada i due potenti vicini , garantire la libertà (ed eventualmente la neutralità) del mare chiuso ed organizzare uno scambio proficuo del ferro della Svezia, del carbone di Dombrova e della Alta Slesia, del legname finlandése, del grano, del lino, delle patate, dei latticini di Danimarca, L i – tuania, Lettonia, Estonia. Secondo Fautore del progetto, la Lega baltica si sottodi– viderebbe naturalmente in tre gruppi : la confederazione scan– dinava che ripristinerebbe l'unione diKolmar; la Finlandia e l'Estonia, incitate a una più stretta unione dalla comu– nanza di lingua e dalla necessità di difendere i l golfo di Finlandia contro i Russi, formerebbero, insieme alla Lettonia che domina la grande via ffuviale della Duna, i l gruppo del Baltico orientale ; la Lituania e la Polonia, unite o separate che fossero, dovrebbero rappresentare gl i interessi del Bal- * tico meridionale. Non si tratta di creare gl i Stati Uni t i del Baltico, ma soltanto una Lega di Nazioni autonome. Non dunque in base * a una costituzione, ma per mezzo di trattati o « compro– messi » internazionali dovrebbe essere creato :

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