U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
generosi, tanto per l'oppressione di cui era vittima sotto i Romanow, quanto per la superiorità delle sue istituzioni de– mocratiche, che sembravano profondamente penetrate nei co– stumi, adesso i l ricordo delle feroci repressioni con le quali si instaurò i l regime Sviuhùfvud-Mannerheim, i l poco leale contegno verso la Svezia, la servile dedizione alla Germania, i l programma imperialista « panfinnico », l'alleanza con i fautori della restaurazione zarista porteranno rattristatiti correzioni ah. l'immagine che i l mondo civile si era fatto della Finlandia. — S T A T O L E T T O N E - L I T U A N O E S T A T O E S T O N E - F I N L A N D E S E Non si trova sul territorio della Lituania (etnografica) nè un atomo di ferro nè un grammo di carbone. I tratti delle linee ferroviarie russe che percorrevano i l paese lituano sono sempre stati passivi. I prodotti dell' industria giungevano sia •da Riga, sia da Varsavia. Pare che l ' Inghi l terra abbia pro– messo di costruire un grande porto alla Lituania nella re– gione di Tilsit. Ma passeranno parecchi anni prima che i cereali delle campagne di Grodno e di Suwalki possano in» contrarsi su quelle banchine con i manufatti di Manchester e di Birmingham. Per ora un funzionamento normale della economia nazionale lituana è poco verisimile, sé i l paese non viene a far parte di una più vasta unione doganale. A sua volta la Lettonia è un paese troppo piccolo per alimentare i l traffico dei suoi ottimi porti. Libava deve la sua prosperità alla grande b#se navale che v i manteneva l'Impero russo. Delle 2763 navi che entrarono nel portò di Riga nel 1912, 871 erano russe, 670 tedesche, 330 inglesi, 333 danesi, 315 svedesi, 199 norvegesi. E l'hinterland al quale erano diretti i carichi di queste navi si estendeva quasi fino agli Ural i , accomunando gl i interessi di 70-80 milioni*di abitanti. Era questo anche i l mercato che mandava le materie prime alla grande industria di Riga e ne comperava i prodotti. Tanto in Lituania quanto i n Lettonia non si vuol più sen– tire parlare di legami con la Russia, e questo separatismo è apertamente incoraggiato dall'Inghilterra e dalla Scandinavia. Tranne i l Gahrys, ben pochi Lituani autorevoli mostrano qualche simpatia per una unione fra Lituania e Polonia.
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