U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 15 — Quasi tut t i , i giornali deplorarono che per annunziare i l cosidetto i n v i t i del Consiglio dei Tre si sia ricorso alla vaga citazione dei giornali francesi e per parlare al l ' Ital ia ci si serva della Colonia italiana di Parigi! « Noi escludiamo a priori che i l Governo possa ammettere che i nostri rappresentanti, dopo i l voto del Parlamento e del Paese, ritornino a Parigi per andare ineluttabilmente in– contro ad uno di questi due risultati: o di contentarsi di qualche ulteriore piccola concessione, che al signor Wilson piacerà farci, o di ritirarsi una seconda volta, se i l signor Wilson non decamperà dal suo punto di vista. « L' I t a l i a non deve assolutamente correre i l rischio di fare una dimostrazione inutile, che al sagrificio degli inte– ressi italiani aggiungerebbe un danno morale infinitamente più grande. « La verità è che dietro la tesi del ritorno a Parigi per riprendere le trattative sta la tesi rinunziataria. Solo chi non è ancora persuaso che l ' Italia nou può e non deve rinunziare ad un solo pollice dei territori che essa rivendica, può non vedere i l pericolo a cui saremmo esposti nel rimettere in discussione in seno allo Conferenza le nostre rivendicazioni». Così Videa Nazionale del 29 aprile. « Quando gl i onorevoli Orlando e Sonnino ripresero la via di Pàrigi tut t i i giornali ben pensanti dissero a coro — e la battuta si sa donde veniva — che i l ritorno non sarebbe evidentemente avvenuto se i l nostro governo non avesse avuto garenzie sicure intorno alla soluzione del problema, se cioè non ci fossero stati accordi preliminari su questa solu– zione ». (Avanti, 11 maggio). Ma Benito Mussolini spiegava senza circonlocuzioni nel Popolo d'Italia (19 maggio) : « Dopo alcuni giorni di attesa inutile, gl i onorevoli Orlando e Sonnino riprendono i l treno per Parigi. Si diffonde la voce che erano stati invi tat i . Era falso! Nessun invito, ma uqa intimazione perentoria: o la presenza dell 'Italia alla con– segna dei Preliminari di Pace o l'annullamento del Patto di Londra »>. A Parigi la delegazione italiana trova la nuova Triplice che deve costituire l'estrema garanzia della Erancia contro la minaccia germanica. L' Ital ia non v i può o non v i vuole aderire.

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