U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
— 146 — sostenuto con più o meno ardimento dai rappresentanti dei vari partiti lituani alle Duna e d'Impero. Durante la prima fase della guerra l'azione nazionale lituana fu svolta quasi tutta dai rappresentanti del milione di Lituani espatriati in America, in Inghilterra, Scozia e i n Scandinavia. Dopo che nell'agosto-settembre 1915 le truppe germaniche ebbero occupata quasùtutta la Lituania, incominciò la più o meno combinata attività di tre diverse rappresen– tanze nazionali: la minoranza di soldati e profughi lituani in Bussia con a capo i deputati alla Duma; i lituani rimasti nel paese ed obbligati a trattare con i dominatori germanici ; g l i organi rappresentativi creati dalla emigrazione lituana. I l 21-23 ottobre 1914 (sette settimane cioè dopo lo scoppio della guerra europea) si riuniva a Chicago i l congresso di tut t i i Li tuani del Nord-Ameriéa ; proclamava la necessità di •creare a fine guerra uno Stato indipeudehte lituano, compren– dendovi i l governatorato di Suwalki (facente parte del JEtegno di Polonia secondo i trattati del 1815); auspicava una stretta unione lituano-lettone e designava i l Sig. Grabrys quale pleni– potenziario, incaricato di mettersi in rapporto con gl i Stati belligeranti e neutrali. Veniva pure costituito un fondo na– zionale ed un permanente Consiglio Nazionale, al quale tutte le società di Lituani all'estero dovevano mandare i loro f i – duciari, in ragione di un delegato per ogni società che con– tasse almeno 1000 soci e di due per quelle cbe ne avevano più di 5000) ; •' V . i ' ' * Una Delegazione di tale Consigliopomposta di 10 membri andava poco dopo a stabilirsi i n Isvizzera per trattare a no– me della intera nazione tut t i gl i affari riguardanti le rela– zioni internazionali del nascituro Stato. Quando si delineò la catastrofe russa, un congresso lituano, riunito a Berna i l 3-5 agosto 1915J riaffermava l'qrgenza di uno Stato indipen– dente lituano-lettone con un territorio di circa 250.0.00 km 2 e più di sette milioni di abitanti. Essendo allora fortissima l'agitazione dei Polacchi per ottenere dall'Europa iJ riconoscimento del loro diritto a una ricostituzione integrale dell'antico» Stato degli Iagbelloni, una nuova conferenza generale lituana convocata a Berna i l 28 feb– braio 1916, protestava con estrema energia contro le pretese 4ella Polonia sulla Lituania ed affermava la completa indi– pendenza della causa lituana da quella polacca.
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