U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
— 145 — partito social-democratico organizzatosi in Lituania nel 1896. Non aveva un programma nazionale questo partito, ma, dif– fondendo i l pensiero politico nella lingua parlata dal popolo, creava di fatto una coesione attiva della nazione e contribuiva potentemente a diffondere la coltura indigena ; metteva in 1 contatto la gioventù istruita con le masse e portava in tut t i i ceti sociali i l bisogno e l'abitudine di discutere gl i interessi comuni. Nel 1902 sorgeva a fianco del partito marxista quello dei socialisti popolari che maggiormente si preoccuparono della popolazione agricola e concretarono i l programma di una re– pubblica autonoma lituana entro la federazione russa. Gl i elementi borghesi, alquanto liberati dalla tutela cle– ricale si moltiplicavano, intanto, sopratutto tra gl i emigrati in America. Attorno al noto patriota e scrittore Bassanovicius si formò i l « Pazanga » o partito progressista, simile nelle sue tendenze al partito «nazionale democratico» della Polonia. I l clero cattolico, opportunista e quasi apolitico sotto la dominazione zarista, appena i movimenti popolari del 1905 ebbero aperto l'era delle assemblee, associazioni, elezioni pubbliche, rag– gruppò facilmente le forze conservatrici della nobiltà e dei contadini profondamente religiosi. Anche nella emigrazione lituana i cattolici sono tuttora influentissimi, ostentando ten– denze demo-cristiane. I l 4 e 5 dicembre 1905 più di 1200 delegati dei comuni, del clero, della nobiltà, delle organizzazioni politiche, riuni– tisi a Wilno come Assemblea Nazionale della Lituania pro– clamavano la necessità di costituire uno Stato autonomo « formato non solo delle provincie attualmente riconosciute l i – tuane in base alla etnografia, ma da tutte le regioni adia– centi, le quali gravitano verso questo nucleo per motivi eco– nomici, culturali, nazionali o Altri, a condizione che le popo– lazioni di dette regioni esprimessero i l desiderio di essere incorporate in detto Stato ». Una Dieta, eletta a suffragio- universale e risiedente a Wilno, avrebbe dovuto curare gl i affari interni della Lituania autonoma, e le relazioni con gl i al tri paesi della Bussia sarebbero state regolate secondo un principio federativo. . Gl i avvenimenti del 1905-06 non hanno concesso di spin– gere molto avanti l'attuazione di tale'programma, ma da allora esso rimase sempre vivo nella opinione pubblica lituana e fu io
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