U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 137 — • continuamente servito di motivo a nuove guerre, significhe– rebbe per la Polonia un ritorno alla parte piena di ingrati rischi che essa sostenne nei due secoli della sua decadenza: servire gl i interessi di potenze lontane, attraendosi l'ostilità di tutte quelle vicine. Sarà logico che la Germania e la Russia cerchino con tut t i i mezzi di rovinare questo Stato che vuol innalzarsi tra loro con funzioni di gendarme; e negli irre– dentismi ucraini, albo-russi, tedeschi, la mala volontà di questi perpetui avversari troverà un terreno fecondo per r i – pristinare in forme moderne le confederazioni di Targowica e tut t i i torbidi che causarono la catastrofica fine dell'antica Polonia. *** Non sarebbe giusto fermarsi su tutte queste obbiezioni che la democrazia deve fare al memoriale presentato dalla •delegazione polacca senza rilevare almeno due circostanze attenuanti. Prima di tutto nella gara di tutte le brame imperialiste le rivendicazioni presentate a nome della Polonia, possono veramente dirsi moderate. D'altra parte la nazione polacca si'trova più di qualunque altra in una situazione difficile, si può dire disperata, tanto per ciò cbe riguarda la configurazione geografica del terri– torio entro i l quale dovrebbe delimitarsi, quanto per la co– spicuità delle minoranze polacche disseminate su vastissime zone. Coloro che trepidano per la sorte di 60,000 italiani a Fiume e in Dalmazia capiranno che cosa debba costare al sentimento polacco l'abbandonò di quasi due milioni (altri elicono di più) di connazionali cbe possedevano terre ed i l lustri tradizioni in Lituania ed in Ucraina. Di eccezionale gravità è la quistione di Leopoli e- di Wilno dove l'elemento polacco effettivamente predomina. Queste città non si possono isolare dalla regione cbe cir– conda ciascuna di esse, e Wilno è la capitale storica del po– polo lituano, Leopoli la capitale della Galizia orientale, cioè di tre milioni di ucraini. Dato lo stato odierno degli spiriti in Ucraina come in Lituania, chi potrebbe sinceramente consigliare ai Polacchi •di affidarsi alle promesse, cbe queste nazioni ostili e fana-

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